Recensione “Quella volta che… Primi appuntamenti e altre calamità” di Daniela De Fazio

 

Tutte le donne prima di incontrare l’amore vero hanno vissuto primi appuntamenti disastrosi e storie d’amore finite male. Quella volta che… è una rubrica radiofonica dove tutte le donne hanno la possibilità di raccontare le loro disavventure amorose e quei famosi incontri da dimenticare. È il racconto di due anni di messa in onda fino al 2020, quando Daniela De Fazio decide di raccogliere tutte le storie e rivelare come nasce la famosa rubrica. Undici storie d’amore da leggere, fra risate, colpi di scena e il giusto sarcasmo, mixati con alcuni racconti della sua vita e di alcune amiche. In ogni storia ciascuna donna trarrà ispirazione perché tutte prima o poi nella vita si sono trovate incastrate con un uomo sposato, con un amore a distanza, con un perfetto latin-lover, con un tirchio, con un opportunista e come al solito, con il perfetto sfigato. L’amore ha davvero tante sfaccettature, ma bisogna lasciare che sia il tempo a farti conoscere le persone perché è l’unico in grado di svelarti la verità, quella che noi stessi abbiamo paura di scoprire.

“Se il tuo cuore è rotto, crea arte con i pezzi” Shane Koyczan.

 

Daniela de Fazio ha deciso di raccontare cosa è accaduto a diverse donne durante il loro primo appuntamento e non solo. Ci svela diverse tipologie di “casi umani” e ci racconta esperienze di vita davvero vissuta da parte di alcune donne, tanto particolari ma altrettanto credibili, perché di gente strana in giro, si sa, ce ne è tanta, ma qualcuno è più strano degli altri.

Leggendo questo libro, abbiamo un’ulteriore conferma di quanto sia difficile avere a che fare con le persone, uomini o donne che siano. Ci troviamo a storcere il naso, a scuotere la testa, sospirando, chiedendoci come sia possibile tutto quello che leggiamo… ma sappiamo, neanche troppo nel profondo, che può succedere.

Ci troviamo di fronte ai cosiddetti “casi umani”, quelli che abbiamo incontrato tutte, almeno una volta nella vita, e confesso di avere anche riso davanti a certi personaggi… Vero è, che bisogna fare anche una riflessione su noi donne: l’autrice scrive che se un uomo è arrivato single a più di quarant’anni, un motivo c’è, ma non dice lo stesso della donna. Quando una relazione non va a finire bene, non si può dare la colpa solo ad una delle due figure, qui sembra che il dito sia puntato, seppur in maniera ironica e scherzosa – ma fino a un certo punto – solo verso l’uomo.

Ci racconta di cosa hanno combinato gli uomini ad alcune donne ma, per fortuna, non ci risparmia cosa ha fatto la donna per scoprire il motivo dell’improvviso e inspiegabile abbandono da parte dell’uomo. Viene raccontato il punto di vista femminile, quello della donna spesso tradita o relegata ad amante inconsapevole, ma non abbiamo mai il punto di vista di un uomo a cui succede la stessa cosa. Non è mia intenzione dare ragione o torto alla donna o all’uomo, ma, forse, a volte, dovremmo soffermarci a riflettere su cosa facciamo noi donne.

Bellissima è stata la riflessione finale, la lettera a se stessa, in cui Daniela si dice di iniziare a volersi bene, di imparare a stare bene innanzitutto da sola.

Un libro da leggere almeno una volta nella vita, sia per donne che per uomini, perché entrambi possano capire e andare avanti.

 

firma Claudia

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