Recensione “Quando si vive, quando si muore” di Rosaria De Nardo

 

 

 

A volte la fine coincide con l’inizio e la morte con l’origine della consapevolezza della vita stessa. Viviamo un’esistenza confusa, in balia degli stenti, per poi accorgerci troppo tardi del fatto che avremmo potuto fare di meglio: basterebbe cogliere la bellezza delle piccole cose e diventare consapevoli di quanto tutto il nostro esistere sia strabordante di allegria e vitalità. La felicità è facilmente raggiungibile, molto più di quanto pensiamo.

In un periodo come quello che stiamo vivendo, nel cuore di una pandemia globale, molti di noi hanno avuto modo di fare un esame introspettivo su se stessi, sulla propria vita, sulla famiglia, su tutto ciò che ci circonda, rivalutando priorità e persone. E, soprattutto, cercando di rimettere al centro della nostra attenzione l’amore per se stessi.

Questo breve romanzo è un’analisi e un esame critico e introspettivo dell’autrice stessa che ne è la protagonista assoluta.

Obiettiva, autocritica, anche in maniera molto dura, ci racconta la sua vita, il suo percorso, le sue relazioni con i propri familiari e il rapporto con la madre.

Un romanzo particolare, che ci sbatte in faccia la parte piu dura di noi stessi, che siamo spesso il nostro nemico assoluto, tra scelte complesse, decisioni affrettate e situazioni di vita inaspettate.

Sono io stessa una persona molto autocritica, innamorata della vita e di natura ottimista e positiva ma ciò non toglie che possedere una certa attitudine e una forte sensibilità porti, negli anni, ad esperienze emozionali profonde e dolorose. Non siamo immuni alla paura, al dolore e alla sofferenza, ma sappiamo che l’antidoto per la felicità sta nella gioia di esistere e di appartenere alla vita.

Se ognuno di noi avesse la possibilità di parlare della vita quando è in salute e di farlo quando invece sta affrontando la morte, si avrebbero angolazioni e aspettative ben diverse. Quando si pensa di avere tutto il tempo del mondo si corre verso cose futili e non necessarie e, quando il tempo in questa vita ci diventa breve, allora si vorrebbe rifare tutto da capo dando valore e importanza non più alle cose materiali ma agli affetti, ai sentimenti, ai valori genuini della vita.

L’autrice è una creatura sensibile e pensante, dotata di astuta capacità introspettiva che sa coinvolgere con la sua scrittura, fluida semplice e ricca di forti emozioni.

Consigliato a chi ha voglia di guardarsi allo specchio senza nessun filtro.

firma Claudia

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