Recensione “L’angelo con le rughe” di Manuel Santagati

 

 

 

Un battito d’ali per raccontare una storia che attraversa più di una generazione.

Nel 1999, Aldo Bonaventura è un anziano e distinto signore che si è guadagnato l’appellativo di “Angelo” grazie alla propria umanità.

Svolge infatti attività di volontariato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Montigliano.

La sua storia incuriosisce Daniela Altieri, brillante giornalista del quotidiano locale che sta vivendo un periodo difficile: a causa di un problema alle ovaie, rischia di vedere infranto il sogno di diventare madre.

Quando la giovane donna gli propone un’intervista, l’uomo è titubante, poi si rende conto che è l’occasione giusta per rievocare i propri ricordi, a partire dalla difficile infanzia passata in orfanotrofio fino all’incontro con Margherita, la donna della sua vita.

Anni difficili, nei quali Aldo ha scoperto di possedere, oltre a un animo buono, anche un autentico dono da dover padroneggiare per poter cambiare la propria esistenza e quella degli altri.

Una storia straordinaria, dove in una manciata di foto ricordo e salti nel tempo tra presente e passato, il signor Aldo “l’Angelo” ci fa vivere una storia incredibile, la sua vita.

Frammenti di vita che profumano di ironia, gentilezza, amore, ma anche di sofferenza, sottomissioni, riconoscenze

Tali frammenti di vita passata prendono il sopravvento nella vita di Daniela, una giornalista in gamba, che a sua volta impara a vedere la vita in un altra prospettiva e a credere di più in se stessa grazie ad Aldo.

Aldo è il nonno che tutti vorremmo, un uomo meraviglioso che si mantiene “vivo” dentro facendo il volontario in ospedale, e riempie il cuore di gioia e di stima a chiunque.

Mi è piaciuto molto la modalità con il quale avviene i salti nel tempo, facendoti sentire presente nel “passato” e vivere ogni singola forma di emozione.

Direi che sia un romanzo completo, il tocco speciale viene fornito dalla scrittura poetica e alle volte pragmatica del nostro scrittore che riesce con non calanche e con un battito d’ali a renderti partecipe di questo bellissimo viaggio letterario.

zara

ELEONORA

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