Recensione “BIP IL RUMORE DEL TEMPO SOSPESO” di Alessandra Bernocco

PAGINE : 48

 

“Bip” come bipolare. Rumore è quasi umore sordo e silenzioso. Il tempo è quello non ancora terminato, di sospensione compressa, di incertezza diffusa. In questo tempo segnato da solitudine e cattività, la voce narrante fotografa frammenti di vita quotidiana di una ciclotimica di mezza età i cui lockdown non hanno bisogno di pandemie. Il risultato è in ventotto schegge umorali nate da suggestioni, pensieri random, sconfinamenti tra realtà e immaginazione, sogni e incubi che prendono corpo.

 

 

Questo breve ma intenso libro mi ha fatto rivivere il lockdown.

Ho percepito il sapore amaro della solitudine racchiusa in questo arco di tempo sospeso, indefinito.

Dove si coglievano cose di cui prima non ci eravamo accorti, dai vicini di casa, alla bellezza di un tramonto immerso in un totale silenzio.

La vita in stand-by, appesa alla speranza di rinascere, di ripartire, pronta ad essere vissuta pienamente, apprezzando ogni singolo istante.

Leggere tali righe, mi ha un po’ rattristato per il semplice fatto che è un capitolo della vita non molto lontano da oggi e, riviverlo, mi ha un po’ angosciata.

Se da un lato ho provato emozioni negative, dall’altro ho pensato “dai, però dei piccoli passi verso la libertà li abbiamo fatti”, quindi sfiorando tale pensiero mi è sorto un sorriso colmo di speranza!

 

 

zara

firma Claudia

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