Recensione “Angelica vol. I: Lo specchio e la rosa” di Raffaele Isolato

 

 

 

Il CoFE è l’accademia perfetta. Novecento studenti per cento docenti, più altre mille presenze umane tra assistenti, agenti di sicurezza, ricercatori, scienziati e personale amministrativo. Un fiore all’occhiello dell’ONU la cui mission è quella di cambiare la storia, e offrire al governo di Stati e coalizioni di tutto il mondo una guida illuminata per l’ingresso in una nuova epoca di pace, prosperità, abbattimento delle barriere e consapevolezza globale. Proprio al College for Excellences la vita di una ragazza geniale di appena sedici anni, Sara Nardi, si incrocerà con quella di sette colleghi che la metteranno di fronte a una scelta. Il ricambio generazionale auspicato dal CoFE è in pericolo, la Terra pare alle soglie di una nuova minaccia mondiale e per qualche incomprensibile motivo le sorti del pianeta, oscurate da una prossima sciagura proveniente dallo spazio, dipendono dalle gesta di un’unica allieva. Da quel momento in poi la spensieratezza di Sara, alle prese con la sua prima esperienza collegiale lontano da casa, cede il passo ad avventure di spionaggio, sfide didattiche al limite del possibile, minacce che riflettono l’insostenibile tensione geopolitica internazionale. E al di là di tutto, l’identità dei sette albini che vegliano su di lei nell’ombra sembra a un passo da una sconcertante rivelazione.

Dire che la trama di questo romanzo sia insolita, è decisamente riduttivo.
Mi è piaciuta molto l’idea di calare un personaggio così giovane in un contesto geopolitico molto complesso. Già altre serie TV e romanzi hanno affrontato il tema dell’arruolamento di intelligence in giovane età, ma questo ha qualcosa in più.
Sara crede di essere stata ammessa al College for Excellences per il fatto di essere una studentessa brillante; non è da poco a 16 anni lasciare la tua famiglia, gli amici, tutta la tua vita insomma, per andare in un luogo top secret sotto l’ala dell’ONU, per infoltire le fila di “menti” che guideranno il futuro del pianeta.

Troppa responsabilità per una ragazzina, ma Sara coglie questa opportunità decisamente unica, non senza un peso sul cuore, ma la possibilità di accedere ad una formazione decisamente all’avanguardia la spinge ad accettare.
Ma Sara all’interno della sua testolina ha anche un dono ereditato dalla nonna, una sorta di preveggenza, e ben presto si rende conto che dietro tutta la facciata della sua ammissione, si nasconde un fine secondario decisamente più complesso e supremo.
Non voglio spoilerare nulla, ma ci si aspettano grandi cose da questa prescelta, scopi oltre l’umana comprensione.
Bel romanzo, scritto bene, l’introduzione ci immerge in una bolla mistica e arcaica che ci fa toccare con mano quanto l’umanità sia minuscola confronto al Supremo. Ci sono tratti che scorrono meno, ma è un libro assolutamente da leggere, e spero ci possa essere un seguito che sveli l’evoluzione delle vicende di Sara e del destino del pianeta.

firma Anna

ELEONORA

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