Recensione “A due voci” di Mariapia D’Attolico

 

 

 

A due voci è la storia vera di una giovane e brillante violinista che sogna la maternità e lotta contro pareri e pronostici medici,per far nascere la sua piccola affetta da una grave malformazione fetale.

Musica e famiglia si traducono in forza e sostegno nelle difficoltà e rappresentano il filo conduttore della narrazione.

Profondi parallelismi tra l’infanzia della madre e quella della figlia ritmano il racconto dal lieto fine: oggi la bambina è una meravigliosa fanciulla quattordicenne che suona il violino ricevendo riconoscimenti internazionali,ed esibendosi in prestigiosi teatri.

Quando si ha di fronte una storia vera è difficile non apprezzare la trama e rimanerne indifferenti.

Quella di oggi è la storia di un piccola ed innocente bambina che prima ancora di nascere conosce le avversità della vita, ossia la malformazione e tutte le conseguenze.

Diciamo che solo per aver vissuto un problema e un dolore così grande, è una bambina forte, tenace, pronta ad affrontare la vita di petto.

La madre che ha lottato contro ogni ostacolo, pur di far nascere viva e sana sua figlia, rappresenta tutta la forza che sprigiona l’amore materno.

Questa storia è un inno alla vita, così preziosa, ma soprattutto unica.

È un inno alla musica che resta sempre la miglior medicina dell’anima.

È una lettura che fa riflettere e ti fa apprezzare ancora di più la vita.

Quando si unisce l’amore per la musica a quello per la vita, il cuore del lettore può solo riempirsi di gioia e gratitudine.

Lo consiglio!

zara

ELEONORA

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