Tripla recensione “Volevo solo essere una star” di Elisabeth Norman

 

 

Cosa succede se devi uccidere la persona che scopri di amare?

Los Angeles, anni ‘50

Lui è un agente dell’FBI, ombroso e mascalzone, playboy e con un segreto che lo tormenta.

Lei è un’attrice alle prime armi, bellissima quanto ingenua e determinata. Il suo sogno, la grande meta come la chiama, è diventare una famosa star del cinema. E naturalmente è disposta a tutto pur di riuscirci. Vivono in due mondi opposti. Niente all’apparenza li lega.

Un giorno si incontrano al noto ristorante La Scala, ritrovo del jet set, delle star di Hollywood e della mafia.

John rimane affascinato dalla donna con l’abito rosso che, essendo un po’ brilla, gli cade letteralmente addosso, tanto da proporle di rivedersi dopo i reciproci appuntamenti. Ma quando la cerca, lei non c’è più.

L’uomo sa solo il suo nome: Mary Queen.

A causa di una delicata missione a cui deve partecipare, però, non pensa alla ragazza nonostante, inconsciamente, sfogliando le riveste patinate, tra le tante pin-up, speri sempre di trovare anche lei.

Pochi giorni e quell’attrice sensibile e sexy, conosciuta per caso, si trasforma in un dolce ricordo. La vita di John continua normalmente.

O, almeno, così sembra.

Un mattino infatti, il capo lo chiama per affidargli un incarico che definisce di routine:  tenere d’occhio una divetta che ha una storia con un politico che si candiderà alla presidenza degli Stati Uniti. L’ordine è quello di convincerla a troncare la relazione e, in caso ci fossero problemi, ELIMINARLA.

Udite quelle parole, l’agente dell’FBI si rende conto che la sua insofferenza nei confronti dell’ambiente corrotto di cui, suo malgrado, fa parte, cresce sempre di più.

Ma i problemi di coscienza sono nulla confronto alla realtà.

Quando il suo capo pronuncia il nome dell’attrice che deve sorvegliare, infatti, il mondo di John Turner cade letteralmente a pezzi.

È proprio lei, è Mary Queen la donna che deve uccidere.

In quel momento capisce di non averla mai dimenticata e decide di fare di tutto per proteggerla.

Salvarla sarà la sua ultima missione.

Riuscirà l’agente dell’FBI a regalare un nuovo futuro a Mary, e lei sarà in grado di trovare la gioia di vivere in un destino diverso da quello che aveva scelto per sé sin da bambina?

Vi sembra di aver capito tutto? In realtà non è esattamente così.

La vita è una strana cosa: non è mai quel che sembra, anzi, è tutta una sorpresa! Esattamente come questa storia

Un rosa-noir… che combinazione.

Macini pagine e non ti accorgi che sei alla fine, sembra di essere in un set cinematografico con tanto di attrice, una guardia del corpo, nonché agente dell’FBI, triangoli amorosi, suspense e batticuore.

Una storia d’amore che vede il suo epilogo già a metà libro, ma il resto è una continua scoperta.

Cosa occorre per essere realmente felice?

E se dovessi recitare l’ultima parte del film della vita?

E se dovessi inscenare il vero epilogo per il mondo?

Colpi di scena dosati magistralmente dall’autrice, colpi di scena che lentamente verranno svelati, e quell’amore nato così timidamente vincerà.

Tutti i pezzi del puzzle verranno incastrati perfettamente, e l’immagine prende vita, il sogno di un’attrice, un amore da film, una vita reale e un’altra parallela destinata a finire, la miglior scena girata, e una fine che sa di inizio.

Bel libro, bella combinazione, bei protagonisti, amato all’inverosimile il protagonista maschile, il suo tocco delicato e carattere dolce.

Un piccolo svantaggio per il libro? La terza persona, forse sarà una mia limitazione, ma non ti fa vivere a pieno regime i sentimenti dei protagonisti, quella sorta di distacco dell’autrice, quella descrizione da dietro le quinte, non ti porta sul palco della scena.

Un incontro casuale fra due animi molto diversi fra loro fa cambiare il destino di entrambi.

Lui, John, è un agente dell’FBI, bravo, capace, determinato. Nella vita ha tutto tranne una compagna e inizia a sentirne il peso. Lei, Mary, invece è una bellissima aspirante attrice, un po’ ingenua ma non stupida, che spera nel grande salto, nel successo e nell’attesa si nutre dell’affetto falso e spregiudicato di politici e mafiosi che le promettono il mondo chiedendole in cambio tutto, troppo.

Al casuale incontro che segna profondamente John, ne segue uno che potrebbe essere fatale per Mary: l’FBI infatti viene incaricata nella persona di John di uccidere l’attricetta, amante di un senatore in odore di presidenza, se non dovesse ritirarsi spontaneamente dalla scena. Inizia così un’avventura nella quale una sola cosa è certa: John non ucciderebbe mai quella dolce e ingenua ragazza che lo ha stregato.

Un intreccio di eventi, personaggi e storia malavitosa si mescola ad un amore che cresce pian piano, nel rispetto reciproco, nella dolcezza e che cambierà entrambi e ad entrambi chiederà di rinunciare ai propri sogni e alle proprie vite, in nome di un ideale ben più forte e ben più importante: l’amore. Ed è proprio quando ciò accade che inizia come una vita parallela per entrambi, che vengono chiamati a fare proprio ciò che riesce loro meglio dando vita a un intrigo che ricorda e rende omaggio ai grandi classici del passato e anche a una attrice che ho molto amato e che, con una sua citazione, apre la storia.

Ho adorato i vari personaggi descritti con calde ma veloci pennellate dall’autrice, che in questo lungo racconto riesce a far percepire sia la splendida ambientazione degli anni ’50, sia la storia narrata e i suoi personaggi ricchi di sfaccettature. La scrittura è scorrevole e corretta, coinvolgente e molto dinamica.

Nel complesso un ottimo lavoro che consiglio!

La storia di per sé è interessante ed originale, ma ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa. Sembra che tutto accada nel giro di pochissimi giorni, quando invece passa più tempo.

Si parla di una storia d’amore che nasce sulla fine di un’altra: l’agente John Turner dell’FBI si ritrova travolto da un colpo di fulmine per una giovane e semisconosciuta attrice, Mary Queen, che deve uccidere per ordine del fidanzato, un futuro Senatore, già sposato. Si innamorano l’uno dell’altra, ma devono riuscire a fuggire per poter continuare a vivere.

In poco tempo si sposano, di nascosto, poi succede di tutto.

L’autrice sottolinea spesso quanto brava, dolce e premurosa sia la protagonista, che fa di tutto per aiutare gli altri, per renderli felici. Mary fa in modo che il marito si riconcili con il nonno e che entrambi gli uomini scoprano come sia veramente morta la madre di John. Mentre mostra quest’ultimo innamoratissimo da subito, capace di capire il vero carattere dell’attrice, prima ancora di conoscerla veramente: davvero un bravo agente.

I personaggi sono ben costruiti ed è interessante vedere come interagiscono tra di loro. La vita passata dei protagonisti ed il loro modo di essere li rende più reali.

Quello che non mi fa apprezzare a pieno questo romanzo è che non ci si sofferma mai su una scena abbastanza da capirla fino in fondo, si corre troppo per accedere a quella successiva. Ripeto: manca qualcosa.

firma Claudia

 

 

 

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