… Il varco alle sue spalle e la ferma intenzione di dimenticarsi per sempre di E-Dhien e del proprio nome, per seguire l’amore di tutta la vita sulla Terra continuando a proteggerla, arginando il dolore provocato dalla vista della sua donna fra le braccia del cacciatore.
Mezzo millennio di attesa dalla morte di lei per mano dell’Inquisizione, fino alla sua rinascita.
L’attesa, scandita lungo una linea temporale che oscilla dal Rinascimento ai giorni nostri, e si dispiega in mondi paralleli alla Terra, sovrastati da Magia e soprusi… e il tormento di saperla persa per sempre che fa da sfondo al crollo di qualsiasi certezza.
«Ma che brutto carattere che hai!».
«Meglio che esserne completamente privi».
Questa è una tipica accusa che mi viene mossa spesso, solitamente rivolgendomi degli epiteti anche meno delicati, con relativa risposta da parte della sottoscritta.
Sconsiglio spassionatamente a chiunque di intavolare in mia presenza discorsi sulla difesa della famiglia tradizionale, non troverete in me un’alleata: sono favorevole alle unioni omosessuali, alle famiglie arcobaleno, a qualsiasi diritto debba essere garantito a chiunque sia diverso da me.
A nessuno dovrebbe essere concesso di giudicare le scelte e i sentimenti altrui.
Sono lontana dall’appoggiare qualsiasi insulso estremismo, religioso o politico che sia, di politica non potrei nemmeno discuterne, non distinguo le ideologie dei partiti e nemmeno ricordo i nomi dei rappresentanti. Per quanto concerne la religione, non ne ho una: mi reputo una persona spirituale, con un’apertura mentale che non ritengo di dover intrappolare in nessuno schema predisposto.
Se proprio devo rivolgermi ad un Dio, scelgo Madre Natura, altrimenti intorno a me avverto prepotentemente l’Energia dell’Universo.
Ho centinaia di difetti e mancanze, fra cui la completa incapacità nell’arte culinaria, se vi invito a cena, non accettate: non so mettere nemmeno l’acqua per la pasta.
Sono vegetariana, da quando ho stabilito che la mia vita non vale di più di quella di qualsiasi altro essere vivente. Gli animali sono mie amici, non il mio cibo.
Preferisco la compagnia dei miei amici quadrupedi, pennuti, ovipari ecc. a quella della maggior parte delle persone che mi gira intorno. Conosco tanta gente (troppa) e ne sopporto sì e no un 5% (la stima è naturalmente per eccesso).
Insisto con i miei figli a credere fermamente nei sogni, nella magia, nell’incredibile, nella follia creatrice dei miracoli; il mio esempio gli ha insegnato a perseverare più di mille discorsi.
Nella mia vita esiste anche un marito, paziente, responsabile, granitico nell’amore che lo lega a me, che mi sopporta e supporta da tanti anni; non andiamo a fondo della data precisa, la sbaglierei e lui si offenderebbe.
Ho amici fidati e disponibili, che si sono prodigati per correre prontamente in mio soccorso, senza il loro supporto quest’avventura non sarebbe approdata a nulla.
Vi svelo un segreto: ho scoperto in tarda età che le regole sono piene di eccezioni, e per queste ultime vale la pena vivere, mai adagiarsi sulle abitudini e adeguarsi ai suoi ritmi.
Alle volte contrapporre un gesto di sana pazzia al buonsenso, conduce direttamente alla realizzazione dei propri sogni.
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