Data di pubblicazione. 7 febbraio 2022
Pagine: 107
Sara abita a Roma, è una studentessa universitaria e coltiva il sogno di un amore con la A maiuscola. Immersa nello studio e nei suoi film preferiti, cammina fra le vie della Capitale perdendosi ogni giorno in nuove storie e nuove emozioni. Meta sicura delle sue passeggiate è il grande orologio ad acqua di Villa Borghese a cui affida i suoi pensieri, come a un porto sicuro, un luogo a cui tornare perché gli si appartiene. Condivide la casa con Vale, che diventerà per lei come una sorella, e ha un’amica un po’ troppo fuori dagli schemi. E sarà proprio grazie a lei, Maria Chiara, che Sara farà la conoscenza di Edo in una notte qualunque nella Roma della vita notturna. Un incontro, il loro, destinato a segnare le esistenze di entrambi nel bene e nel male.
Rosa Elenia Stravato ha appena pubblicato con Les Flaneurs Edizioni un romanzo che spettina. Un romanzo pieno di voglie, di frame, di attimi che rassomigliano a una tela impressionistica. Un romanzo che racconta un sentimento totalizzate che si compiace dell’eccesso, dell’imprevedibilità. Un romanzo che spiega il tempo senza poterlo, in realtà, definire. Una storia che abbraccia il lettore attraverso una parola che evolve a seconda dei suoi contesti, che vive il soffice candore della poesia ma si specchia nell’amara ironia per giungere diretta e sferrare il colpo quando è giusto far riflettere.
Chi decide come devono andare le cose? Come funziona il destino?
Due interrogativi che ronzano nel grande caos capitolino tra frastuoni, coraggiosi sbagli, dubbi amletici e incontri. Un orologio, quello ad acqua di Villa Borghese, che racchiude l’eterno oscillare di due amanti che non sanno definirsi. Due giovani che non sanno raccontarsi ma provano a spiegarsi. Nel limbo frastornante delle giornate, Sara inciampa in un giovanotto dall’aria bohémien e casca nel suo sguardo: Edo. Lei che è sempre stata ombra della sua compagna poliedrica Maria Luce, si sveste per apparire più donna e viva.
Un incontro.
Un momento di imperfetta lucidità.
Un perfetto sconosciuto riesce a spodestare quelle quattro certezze che, con orgoglio, trascina con sé in una Roma inconsueta e animata da personaggi vivaci e ben tratteggiati dalle loro colorite personalità.
Un romanzo sconnesso, vivace.
Una storia che affascina e giunge oltre la pagina, spingendo sul cuore.
«Villa Borghese stava scomparendo nell’abbraccio di un tramonto mentre il suo profumo invadeva i miei silenzi, i miei appunti freddi a quelle che erano state le sue mancanze e le mie decisioni. Immaturità o mancanza di coraggio?»
Le lancette del caso che aumentano i giri e i contorni che opacizzano, lacerano, avvolgono, avvampano. Una passione furiosa in cui danzano le voglie e si accantonano le preoccupazioni; una passione che diventa un profumo assordante che si dirama tra straduncole e occhi che non conoscono confini. E il Colosseo diventerà il caldo abbraccio di una parola non detta, il sole tornerà a specchiarsi nel Tevere dopo una lunga crisi d’astinenza, le risate delle amiche diventeranno il profumo invadente nei corridoi di una nuova avventura.
Sara e Edo ci condurranno in tramonti al sapore di silenzi, fracassi popolati da dilemmi assoluti. C’insegneranno il peso di una dimenticanza, la magia dell’essere in un momento perfetto e indescrivibile. Ci stringeranno forte quando l’alba piomberà tra le lenzuola e i baci diventeranno promesse. Ci accompagneranno tra i vicoli di San Lorenzo in notti al profumo di vino e quando sembrerà nascere il sole, qualcosa, ci porterà a contemplare la notte.
Lascia un commento