Titolo: Un’estate per arrendersi (titolo originale: One Summer of Surrender)
Autore: Jess Michaels
Traduttore: Isabella Nanni
Editore: The Passionate Pen LLC (prima edizione in lingua originale: luglio 2016)
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: € 4,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited
Prezzo cartaceo: da definire
Data pubblicazione: 1 luglio 2025
Serie: Stagioni
Link di acquisto Amazon:
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Lunghezza: Romanzo integrale (circa 70.000 parole)
Grado di sensualità: Alto. Molto alto.
Questo libro può essere letto come romanzo a sé stante, ma fa parte di una serie (Stagioni).
Un romance storico altamente sensuale dalla penna di Jess Michaels, autrice bestseller di USA Today.
Lucien, Conte di Stenfax, è stato fidanzato due volte, ma solo una volta è stato davvero innamorato. L’oggetto del suo affetto era la giovane che amava fin dall’infanzia, Elise. Quando lei lo lasciò per un uomo più ricco e di rango più elevato, lui ne fu distrutto. Ora lei è vedova e lui si ritrova nuovamente attratto da lei, come una falena dalla fiamma.
Elise aveva le sue ragioni per allontanarsi da Lucien, ragioni che lui non capisce. Tornata in società, ora è in gravi difficoltà finanziarie e sta persino pensando di trovarsi un protettore di cui diventare l’amante. Ma Lucien continua ad apparire nei momenti più inopportuni ed è solo questione di tempo prima che il desiderio tra loro esploda.
Il tempo dirà se Lucien riuscirà a superare il suo desiderio di vendetta. E se Elise riuscirà a convincerlo che merita di più, nonostante il passato.
Estratto
«Qui è dove incontrerai la signora. Parlate e, se riuscite a trovare un accordo, fate come volete. Spero di vederti dopo per bere qualcosa insieme.» Gli fece un cenno con la testa quando lui entrò e se ne andò.
Stenfax si guardò lentamente intorno. Nell’angolo della stanza c’era un letto coperto da raso drappeggiato rosso acceso. Il fuoco ardeva nell’enorme camino e davanti ad esso c’era un divano di velluto nero. Questa era una delle stanze più belle di Vivien, pensò. E non, a quanto pareva, una di quelle in cui gli altri ospiti potevano spiare. Lo verificò con un rapido scrutinio della stanza alla ricerca di buchi nascosti.
Soddisfatto, si tolse la giacca e la appese a una sedia vicino al letto. C’era una finestra accanto ad essa e vi si avvicinò. Poteva vedere la terrazza laterale della sala da ballo e c’erano delle coppie che vi si aggiravano, baciandosi, toccandosi, una addirittura stava facendo l’amore. Il suo corpo fremette e chiuse gli occhi, pensando a mani morbide sulla sua carne, a labbra calde che coprivano le sue, pensando a…
Elise.
Aprì gli occhi di scatto e scosse la testa per cancellare l’immagine. No, non avrebbe pensato a Elise questa sera. Non avrebbe inquinato una notte di piacere con una sconosciuta consenziente.
Neanche a farlo apposta, sentì la porta aprirsi alle sue spalle e un fruscio di gonne prima che la porta venisse richiusa. Si voltò lentamente, stampandosi in volto un sorriso di benvenuto per la donna che gli avrebbe procurato quel piacere.
Ma quando la vide, il sorriso svanì. Il sangue gli defluì dal viso e gli cominciarono a tremare le mani. Fissò la donna che era entrata nella stanza e la sua mente cominciò a urlargli contro.
Elise. Era Elise. Era in piedi davanti alla porta e lo fissava con un’espressione sgomenta e inorridita che doveva coincidere con la sua.
Ed era bellissima. Non la vedeva da tre lunghi anni, una circostanza organizzata e pianificata in modo impeccabile perché guardarla sarebbe stato troppo doloroso. E lo era, perché tutto di lei era ancora più bello di quanto ricordasse.
Era una bellezza statuaria, più alta di due spanne della maggior parte delle donne del loro ambiente. Questo significava che sovrastava molti uomini, ma mai lui. Era sempre stata perfetta tra le sue braccia. Ma non era solo la sua altezza a conferirle presenza.
Elise era splendida. Il suo viso trasmetteva intelligenza e, insieme agli zigomi alti, alle labbra carnose, agli occhi verdi lucenti e ai capelli rosso chiaro, era sempre stata il tipo di donna che gli uomini si voltavano a guardare quando passava.
Pensò tutto questo nella frazione di secondo in cui la vide davanti, e poi il suo cervello ebbe un sussulto, riconoscendo non solo che lei era lì, ma anche dov’era quel lì. Elise si trovava da Vivien Manning, una casa di malaffare, dove gli uomini venivano a divertirsi e le donne a cercare protezione.
Lei era qui in una stanza con lui. Si sentì montare dentro un senso di rabbia mista a tradimento e confusione a un livello tossico. Deglutì a fatica e trovò la voce.
«Che diavolo ci fai qui?»
Biografia autore
Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas.
Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.
Biografia traduttrice:
Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade. Ha tradotto sia romance contemporanei che storici per varie autrici tra cui Jess Michaels, Tess Thompson, Crystal Kaswell, Jill Barnett e Judith Keim.
Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.
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