Review Tour “Wanted – La vera storia di Calico Jack” di Sabrina Pennacchio

 

 

 

« Nel frattempo prenderò il tuo tesoro più prezioso, signor Generale. »

XIX Secolo, Oceano Atlantico.
Alcuni narrano che Calico Jack, il più temuto fra tutti i pirati, sia stato giustiziato in Giamaica molti anni orsono; altri narrano, invece, che questi sia tornato dal mondo degli inferi dopo un accordo con Satana, per continuare a terrorizzare i mari indisturbato.
Eppure, nonostante ciò che si vocifera, un giorno un uomo che tutti conoscono come il temuto Calico Jack, rivendica la taglia sulla sua testa, lanciandosi in uno spietato attacco alla nave della Marina Britannica, per rapire la figlia del Generale di ritorno dai paesi d’oriente.

Letto in men che non si dica, scorrevole, avventuroso, adrenalinico.

Avevo letto una storia simile in questo ultimo tempo ma con epilogo diverso, qui è stato lasciato aperto dall’autrice, suppongo per un seguito.

Scritto in terza persona e ciò non toglie il gusto della lettura, anzi, a mio avviso viene esaltata valutando e narrando i molteplici punti di vista e i pensieri dei molti personaggi.

Comunque, andiamo al libro: Calico Jack è un pirata alla ricerca di vendetta, vendetta per quel mondo tanto ostile a lui, la nobiltà, rapisce così la bella Marina, promessa sposa di Jean, e da qui inizia l’avventura.

Navigheremo in mari sconosciuti, isole infestate da cannibali e spiriti maligni, alla ricerca di un tesoro, approderemo in porti dove il passato spinge per venir fuori e conosceremo le mille sfumature del carattere del tenebroso pirata.

Ameremo Jean e la sua indole dolce, e la bellissima Marina con il suo spirito avventuriero, sarà un triangolo amoroso? E chi lo sa… i sentimenti e le emozioni in gioco sono molti e noi nuoteremo in questo caos di testa e cuore.

Non diamo per scontato il finale, almeno in questo volume, perché l’autrice ha stravolto ogni cosa nel corso della storia e io sono rimasta con il libro in mano e quella domanda che mi trapana il cervello: “Vorresti che lo facessi?”

Ora, mia cara Sabrina, non puoi mica lasciarmi così, sono nel dubbio più impetuoso e l’ansia mi sta logorando.

 

firma Claudia

 

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