Review Tour “The first girl child” di Amy Harmon

Bayr di Saylok è perseguitato da una maledizione scagliata dalla madre morente. Disdegnata, abbandonata e mai amata, la donna maledisse la sua terra con queste parole: da oggi in poi, Saylok non avrà più figlie. Cresciuto tra i Guardiani sulla Collina del Tempio, Bayr possiede una forza sovrumana. Ma è anche provvisto di un cuore che batte per un solo scopo: proteggere Alba, la prima bambina femmina nata dopo quasi due decadi, salvezza di un paese in pericolo. Adesso il destino di Saylok è nelle mani di Alba e Bayr, il cui legame diventa più profondo man mano che il caos si avvicina. Con il compito di combattere i nemici del loro popolo, sia dentro che fuori la loro terra, l’animo di Bayr è alimentato ulteriormente dall’amore di una ragazza che ha sfidato il flagello di Saylok. Quello che Bayr e Alba non sanno è che entrambi costituiscono una minaccia per il re, un uomo avido che ha costruito il suo regno su bugie, omicidi e tradimenti. C’è solo un modo per difendere la loro terra dalla corruzione che ha preso il sopravvento. Spezzando la maledizione, potrebbero sconfiggere il re… ma potrebbero anche distruggere sé stessi.

 

Possono la rabbia, il rancore, il dolore e la possibilità di lanciare una maledizione distruggere ogni speranza di futuro per Saylok? A quanto pare, sì… ma Desdemona, colei che ha lanciato questa maledizione, non ha avuto il tempo di portare a termine la runa tanto complessa. Cosa vorrà dire?

 

Bayr, il figlio di Desdemona, è un bambino dalle grandissime capacità: è molto forte fisicamente, è impavido e ha un cuore d’oro. Ha una sola pecca, ha difficoltà a parlare, ma questo non gli impedisce di farsi capire e amare.

Alba è una bambina nata da un… fantasma, è la speranza di cui Saylok ha bisogno, ma è anche colei attorno a cui ruotano menzogne e doppi giochi.

 

Bayr e Alba sono amici, lui la protegge e la ama incondizionatamente, lei non sa come potrebbe vivere senza di lui. Ma la vita per loro sarà difficile, dovranno abbandonare la loro serenità per un bene superiore e per evitare un male, anch’esso superiore. Il loro è un legame che nasce appena i loro occhi si incrociano la prima volta. È un legame che va al di là di ogni spiegazione e nessuno potrà mai spezzarlo, nonostante qualcuno cerchi distruggerlo con tutte le sue forze.

 

Ho molto apprezzato i vari personaggi, sia per come sono stati narrati che per le loro caratterizzazioni. Mi sono piaciuti molto, oltre ai due protagonisti, anche Dagmar e Fantasma, e ho odiato dal più profondo del mio cuore Banruud, che chiamarlo una bestia si offende la bestia, un uomo spregevole, bugiardo e attaccato a un potere che non dovrebbe appartenergli.

 

Ho trovato la prima parte del romanzo troppo lenta e ho avuto la sensazione che l’autrice volesse dilungare la storia. Capisco che volesse preparare il lettore e far conoscere i fatti, ma ho fatto davvero difficoltà a continuare. La seconda parte, invece, ha risollevato di molto il mio spirito e mi ha permesso di iniziare a leggerlo con foga e voglia di proseguire, tanto che, poi, l’ho terminato in pochissimo tempo!

Giunta alla fine di questo romanzo, posso dire che, nel suo insieme, mi è piaciuto. La storia è originale, ci sono diversi elementi che mi piacciono, a partire dalle rune e dalle leggende norrene. Come ho scritto prima, ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e posso dire che mi è piaciuto anche il finale. Se la prima parte del romanzo fosse stata meno lenta, avrei dato 5 stelle.

 

firma Claudia

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