Review tour “The first boy” di Cristiano Pedrini

 

 

 

Christopher Lowen è stato accettato per uno stage negli uffici della Casa Bianca. Mai avrebbe immaginato che, per un suo progetto, potesse ottenere il permesso di entrare nel famoso Studio Ovale. È talmente meravigliato ed euforico che neanche si rende conto della presenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, Lawrence Layton.

Il Presidente è subito colpito dall’intelligenza e dalla spontaneità di Christopher, tanto da ascoltarne i consigli. Da quel momento il ragazzo inizia ad attirare sempre di più le attenzioni di Lawrence e allo stesso tempo il risentimento del suo staff. Come è riuscito infatti, da appena arrivato, a manipolare il Presidente tanto da renderlo giorno dopo giorno più debole agli occhi del popolo americano? Amareggiato e spaventato, Christopher vorrebbe andarsene. Ma riuscirà ad abbandonare Lawrence, proprio quando ha iniziato a capire di ricambiare i suoi sentimenti?

Christopher dovrà imparare ad affrontare le proprie paure, anche se questo dovesse significare di scontrarsi con il mondo intero. Ma se l’amore è in grado di piegare l’uomo più forte del mondo, ben presto Christopher e Lawrence comprenderanno come questa debolezza possa diventare l’arma più potente e miracolosa che possono mostrare al mondo.

Ci ho messo un po’ a comprendere il titolo ma quando ci sono arrivata mi sono detta: caspita che coraggio ha avuto l’autore. E ci voleva proprio!

Ho letto altri romanzi di Pedrini e devo dire che mi sembra migliori col tempo e sia in grado di spaziare ovunque. Ottima l’ambientazione, studiata fin nei dettagli, curata negli ambienti, ma anche nello stile e nell’approfondimento a leggi e questioni politiche. Divine le diverse citazioni che si incontrano via via nel testo dei vecchi presidente o di personaggi influenti della storia. Mai messe lì a caso ma integrate nel testo, quasi la storia gli fosse stata cucita addosso.

Che dire poi della storia vera e propria? Christopher è un giovane neolaureato che ha un’ambizione ma soprattutto ha delle idee e vuole metterle al servizio della sua nazione e dei suoi concittadini più bisognosi, mentre Lawrence è niente meno che il Presidente della più potente nazione al mondo.

Una storia d’amore ma anche uno spaccato della società moderna e delle sue idee e diversità, del potenziale che l’uomo ha per fare grandi cose e di come spesso lo spreca chiuso nelle sue paure e nell’ignoranza. Una voce di speranza affinché le menti e i cuori si possano aprire, forse per certi versi anche un’utopia che però ci piace pensare non sia così distante e irrealizzabile.

Un ottimo lavoro, molto maturo, che narra una storia nella Storia, un viaggio all’interno delle nostre coscienze, un percorso di pace e di tolleranza ma anche di grande speranza.

SuperConsigliato!!!

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