Review Tour “SPINNER” di Chiara Castellano

 

 

 

Selene è una ragazza come tante che passa la vita districandosi tra Università, amici e il suo ragazzo. Nessun evento degno di nota fino all’incontro con un giovane che lei sa di conoscere ma non sa come: Phebo.

Da questo momento si innescano una serie di eventi che porteranno Selene alla scoperta della sua vita passata e della sua vera natura. Lei non è mai stata una ragazza come tante né lo sono le persone che l’hanno sempre circondata. Selene è la dea della Luna e Phebo il dio del Sole.

Ma cosa ha portato le due divinità sulla Terra? Perché si sono ritrovate mortali e quali conseguenze dovranno affrontare ora che conoscono la verità?

Primo capitolo di una trilogia urban fantasy che ci porterà fra le divinità dell’antica Grecia.

Cosa ci fa un manipolo di dèi nel XXI secolo?
Selene è una studentessa che conduce una vita normale fra studi, amici e fidanzato. Ma un giorno incontra Phebo e tutto il suo mondo si capovolge. Non riuscirà a comprendere il perchè di quei sentimenti così totalizzanti per il biondino appena conosciuto, che dire poi delle immagini di loro provenienti da un’altra vita che esplodono quando si toccano?
In questo romanzo molto carino troveremo un bel po’ di materiale su cui lavorare. Molto interessante ed originale la trama che mischia la mitologia greca alla vita contemporanea, creando curiosità e suspance nel lettore. I personaggi che vedremo in azione sono, praticamente, tutti dèi sotto mentite spoglie che popolano la vita  di Selene per tenerla d’occhio. Lei e Phebo sull’Olimpo si sono innamorati, ma la loro relazione era stata contrastata da Zeus in persona, e loro hanno preferito rinunciare alla loro divinità per  rinascere come umani, pur di poter vivere il loro amore. Ma qualcosa è andato storto, ed ecco il perché di questa task force divina in missione sulla Terra.
I personaggi sono ben caratterizzati, i maschi sicuramente sono più simpatici ed affascinanti delle loro compagne . In particolare Phebo si vive la situazione in modalità molto easy, non ponendosi troppe paranoie. Selene invece, da buona femmina, è più cervellotica e si crea parecchie complicazioni prima di cedere ai sentimenti. Apprezzabili anche i personaggi minori come Thanatos e Hypnos, che riveleranno molta più umanità e sentimento di quanto ci si potesse aspettare.
Per quanto riguarda la scrittura di questa autrice emergente, la trovo a tratti ancora acerba e spesso prolissa (si potrebbero tagliare molte  frasi i cui concetti sono stati ribaditi più e più volte); buona la grammatica, ho trovato giusto un paio di refusi e un “errore” dialettale (“cacciare” nel significato di “estrarre”), ma nel complesso non me la sento di fare altre osservazioni, contando che le imperfezioni vengano sistemate in fase di editing.
Il romanzo termina lasciando non una porta, ma un portone aperto, e quindi aspettiamo il seguito per scoprire come andrà a finire questa avventura.

Lettura piacevole.

 

Anna

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