Review Tour “Sopra un giaciglio giallo paglierino” di Emma Scacco

 

 

 

Sono trascorsi anni da quando Benedetta ha detto addio a Noah e all’Italia. La sua vita è cambiata: non è più la ragazza sovrappeso che nascondeva la sua insicurezza in grandi sorrisi, è una donna in procinto di sposarsi con l’uomo che dovrebbe essere la sua dolce metà e ha scelto la tenuta Corsi per dichiarare il suo sì.
Dovrebbe…
Eppure, non appena mette piede nella tenuta Corsi sente di trovarsi a casa, anche se molto è cambiato.
Certe cose, tuttavia, rimangono le stesse anche se sepolte sotto gli strati della polvere del tempo.
Il profumo della pelle di Noah, il suo modo di farla sentire speciale, il suono della sua voce.
Gli anni possono cancellare i chili di troppo, ma non possono nulla contro il destino.
Un destino che la sta portando all’oblio o cerca di salvarla?
Benedetta ha una seconda possibilità, ma avrà la forza per capirlo?

Una storia d’amore, ma soprattutto di forza e coraggio.
A tutte le Benedetta che ogni giorno lottano per riprendersi la propria vita e la
propria dignità di donna.

 

Amo questa donna!

Amo questa serie!

Penso di aver detto tutto, no?

E invece no, perché oltre al fatto che ho gli occhi a cuoricino, vorrei anche spiegarvi il perché.

Uno, perché la Scacco ha la capacità di entrarti nell’anima, di sorprenderti, stupirti e coinvolgerti.

Due, i suoi personaggi sono così realistici che ti sembra quasi di averli accanto pagina dopo pagina.

Tre, le sue trame ti avvolgono come la coperta di Linus e ne vorresti ancora e ancora.

 

Ma veniamo a noi, ho letto questo libro tutto di un fiato, perché Noah è il mio preferito tra i fratelli e la sua dolcezza, la sua bontà d’animo e le sue fragilità le volevo scoprire e assaporare. In tutto questo mettiamo Nenè che, nonostante il suo passato, il suo non sentirsi mai abbastanza e sempre in difetto, è un leone, pronto a difendere chi ama senza pensare mai nemmeno per un minuto a se stessa.

Ve lo dico sin da ora, ho odiato Patrick con il cuore, con l’anima e con il cervello, una feccia, un uomo che non si potrebbe nemmeno definire tale e vi giuro che più e più volte mi sono ritrovata a chiudere il kindle per far scemare la rabbia.

Non è un libro facile, è un romance, vero, ma le tematiche trattate ti fanno piangere il cuore, ti spezzano e ti lasciano lì inerme.

La storia tra Noah e Benedetta non è semplice, sentimenti mai svelati che, anziché unirli, li ha divisi e questo strappo li fa sanguinare.

La famiglia Corsi è sempre unita e tutti, sia i parenti di sangue che quelli adottati, corrono in aiuto, curano le ferite sia dell’animo che quelle fisiche. Leone è e resterà sempre nel mio cuore, perché i migliori amici non si dimenticano e ciò che ha fatto lui per Noah e Nenè non va dimenticato.

Adesso, non mi resta che aspettare buona buona e in un angolo la storia di Moses… Chi sarà mai la nuova arrivata?

 

 

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