Review Tour “Miss President” di Tara Sue Me

 

 

 

Dall’autrice bestseller del New York Times e di USA Today
Vincerà la politica o l’amore?

Per Anna Fitzpatrick, intelligente, affascinante, determinata, essere presidente degli Stati Uniti significa poter fare la differenza. Dopo essere stata scaricata dal suo compagno all’inizio della campagna presidenziale, Anna ha giurato di rimanere single per tutto il suo mandato. È un compito facile, in fondo nessun uomo l’ha mai fatta sentire come il suo compagno di università tanti anni prima. Almeno finché non se ne è andato senza nemmeno un addio.
Navin Hazar è contento di essere uno dei principali giornalisti televisivi della nazione. Forse non era quello che sognava, ma i piani non sempre vanno come previsto. Come il piano di tenere nascosto che conosce Anna, o almeno la conosceva, tanto tempo fa. Per quindici anni hanno potuto ignorarsi a vicenda, ma l’elezione di Anna alla più alta carica dello Stato cambia tutto. E quando Navin, suo malgrado, ottiene un incarico come inviato alla Casa Bianca, entrambi si rendono conto che l’unica cosa più complicata della politica è l’amore.

Una storia d’amore fuori dal normale, la prima presidente donna e il suo giornalista accreditato, una storia che si ripete a distanza di anni, ma questa volta non si torna indietro.

Navin Hazar ex promettente avvocato e ora giornalista , Anna prima presidentessa eletta con un mandato da adempiere e nessun coinvolgimento sentimentale.

“Sono il Presidente, non posso avere una relazione. E anche se volessi, quale uomo mi vorrebbe abbastanza da sopportare tutte le restrizioni alle quali sono sottoposta?”

Non ci sono colpi di scena, il libro scorre liscio come l’olio, una lenta escalation nei sentimenti, qualche picco di eros, ma niente di eccezionale.

E’ il gioco mentale dei protagonisti che arricchisce la storia, i loro ricordi quel loro ritrovarsi anche a distanza di anni e riconoscersi.

Una storia semplice, una lettura da proseguire senza guizzi inattesi del cuore, ma con il sorriso sulle labbra e la speranza, che è sempre dura a morire.

Siamo in presenza di personaggi maturi nel loro essere e con cariche politiche alte, quindi non si cade nel ridicolo e neanche in notti infuocate.

“Stringo i pugni, perchè se non lo faccio la tocco, e se la tocco la bacio. E le mie labbra sulle sue  sono sinonimo di pessima decisione.”

Lo consiglio, non è il solito romance tutto sesso, ma con una crescita emotiva non indifferente.

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