Review tour “L’assassino dei confetti” di Laura Parise

Strani casi di omicidio iniziano a preoccupare la gendarmeria di Rouen nella Bretagna francese dove, il Capitano Madeline Brontal e il Tenente Nicolas Cressiè prestano servizio.
Qualcuno sta prendendo di mira le coppie che stanno per unire le loro vite in matrimonio lasciando una scia di cadaveri accanto ai quali viene sempre trovata la partecipazione alle nozze e cinque confetti.
Pur cercando di mantenere il più stretto riserbo sulla firma del killer, la stampa ne viene comunque a conoscenza e soprannomina il killer “L’assassino dei confetti”.
In tutta la Bretagna e Normandia ogni coppia di futuri sposi comincia a tremare.

 

Bel thriller italiano, ambientato a Rouen, nella Bretagna francese.

Il Capitano Madeline Brontal e il Tenente Nicolas Cressiè sono due poliziotti dediti al lavoro e molto capaci. I due si ritrovano a dover fronteggiare un caso che li destabilizza su più fronti: chi sta uccidendo gli sposi il giorno delle loro nozze e perché?

Bastano una cerbottana e del veleno senza antidoto a far fuori, in pochissimi secondi, colui che pensa di passare una vita piena di felicità e gioia. L’assassino vuole distruggere la possibilità di una vita matrimoniale infelice e sprecata… ma qual è il motivo che si cela dietro a tutto questo? Perché prende di mira lo sposo? Perché proprio quel giorno, subito prima dell’arrivo della sposa?

 

Sono tante le domande che sia noi che i due poliziotti si pongono e – spoiler, poco spoiler – alla fine scopriranno chi si cela dietro a tutto. Ne rimarremo sorpresi perché, non avendo il minimo indizio, non ci siamo fatti nessuna idea sul possibile assassino. Avrei preferito carpire qualcosa, avere dei sassolini lanciati ogni tanto per arrivare alla fine con qualche idea in mente.

 

Questo libro si legge in pochissimo tempo. Mi è piaciuta l’impaginazione con le immagini a inizio capitolo, in cui capiamo di chi si parla: abbiamo due scatole porta confetti a forma di sposi per la storia di questi ultimi: i due simboli per poliziotto e poliziotta per i Cressié e Brontal; i confetti sfusi per l’assassino; tre tasselli con un punto di domanda in ognuno e una lente di ingrandimento per le indagini; una pistola da una parte e una famiglia dall’altra con al centro un ghirigoro al centro per la vita privata dei due protagonisti.

Nel complesso la storia mi è piaciuta, così come la caratterizzazione dei personaggi. Peccato per qualche errore di punteggiatura.

 

firma Claudia

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *