Review Tour “Frammento di Luna” di Giada Bertone

 

 

 

Raya Baker, figlia della famiglia più influente di Glynde, ha sedici anni e un futuro pianificato. Eppure, lei non ci sta.
Si ribella, lotta e alla fine si perde. In quel mondo che ha conosciuto solo attraverso le finestre del castello e i racconti, Raya dovrà imparare la lezione più importante: saper
riconoscere di chi fidarsi.
John è un mistero. Nei suoi occhi arde un fuoco che è difficile da comprendere, ma i suoi modi sono gentili. Aiuta Raya, anche se c’è qualcosa che non vuole raccontare.
Raya e John, apparentemente così diversi, condividono la stessa, identica necessità: scappare da Glynde.
Frammento di Luna è il primo volume di una trilogia historical romance.

Nel passato non c’era pace per una fanciulla di buona famiglia, l’amore non era nemmeno concepibile, tutto doveva essere come  programmato: un matrimonio combinato per stringere alleanze, acquisire titoli o risanare le finanze.

 

“l’amore è illusione: ci fa soffrire, ci avvelena, ci uccide. L’amore è la nostra più grande debolezza…”

 

Per Raya crescere vuol dire entrare in un incubo, la madre, Victoria Signora di Glynde, ha in mente solo quel matrimonio da far celebrare il prima possibile, quel “sogno” che deve realizzare da una vita. Ma se per Victoria è un sogno, per Raya vuol dire sottoporsi a continue visite, palpazioni, intrugli da bere e altre torture per farle arrivare il tanto agognato menarca che le consentirà di andare in sposa al loro peggior nemico, Arnold Wells.

 

“Figlia mia, noi donne siamo nate per questo: procreare e ubbidire”

 

Ma Raya ha un animo ribelle e l’idea di essere trattata come una mucca alla fiera del bestiame proprio non la aggrada.

 

“Una figlia che per quanto si sforzasse, non riusciva a sottostare al volere dei genitori”

 

Ma Victoria non va per il sottile e non risparmia a Raya segregazione e punizioni sempre più crudeli, finché rinchiusa nelle segrete del castello, riesce a fuggire e grazie all’incontro col misterioso e bellissimo John, proverà a sfuggire al suo destino celandosi sotto mentite spoglie.

 

“Non era ricco, eppure aveva un portamento sicuro e un aspetto sofisticato che riusciva a metterla in difficoltà, che la spaventava, la confondeva, la indisponeva”

 

Se Raya ha incontrato il mio favore ( come non parteggiare per questa giovane donna che non vuole passare la vita a “figliare come un animale”), su John ho qualche riserbo: passa dalla dolcezza all’indisponenza, ti sussurra frasi d’amore  per poi  inalberarsi poco dopo, un atteggiamento così borderline da non farmi fidare di lui.

 

Ovviamente Raya si innamorerà come una pera cotta: non essendo mai uscita dal castello non è difficile cadere vittima di un bel giovane che vuole proteggerti, soprattutto se per tutta la tua vita la persona che doveva amarti più di tutte ti ha maltrattato.

 

E anche il losco John, che non si capisce ancora cosa faccia per vivere, ma nulla di legale sicuramente, ha trovato in Raya la donna che cercava

 

“Mi sono innamorato della tua ribellione, mi sono innamorato della guerra che hai dentro”

 

Sono una grande appassionata di romanzi storici, apprezzo soprattutto il mastodontico lavoro di ricerca che ci sta dietro, e qui purtroppo ho trovato delle cosucce che mi hanno fatto storcere il naso: dal corsetto all’armadio che non mi risulta esistessero ancora nel 1100 . Ma consideriamole licenze poetiche e definiamo questo romanzo un romance ambientato nel medioevo e non un romanzo storico.

La penna di questa autrice è a tratti ancora acerba ma ha del grande potenziale che spero cresca col passare del tempo, la trama è interessante e coinvolgente.

 

La narrazione si interrompe in un punto cruciale che ci fa attendere il sequel con impazienza.

Non esprimo un giudizio totalmente positivo perché ho bisogno di innamorarmi dei personaggi e questi non mi sono entrati particolarmente nel cuore, ma confido nei prossimi volumi.

 

Anna

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