Review Tour “Cuore nomade” di Daniela Carboni

 

 

 

El Paso, Texas

Raphael è un ragazzo che si trova costretto in giovane età ad affrontare una serie di perdite drammatiche, che lo porteranno a crescere in fretta. L’incontro con una dolce bambina lascerà in lui il tenero ricordo che lo accompagnerà per tutti gli anni difficili che si troverà ad affrontare.

Morgana Monroe, giovane donna bellissima e indipendente, ha un unico sogno nella vita: laurearsi e lavorare presso il carcere cittadino. Incastrata in una vita scomoda e che non desidera al fianco del fidanzato Gregory Irving, durante il progetto universitario sui carcerati che le viene assegnato, incontra un uomo rude ma sensibile, fiero e deciso: Raphael Herrera.

Appena i loro sguardi si incrociano, le vibrazioni si fanno intense, fino a far battere all’unisono i loro cuori. Raphael, il cui passato è legato a doppio filo con quello degli Irving, riconosce nella giovane donna la bambina che, una notte di tanti anni prima, aveva donato sollievo alla sua anima sofferente. Sulla corazza erta a protezione del suo cuore, nomade e selvaggio come quello dei suoi antenati pellerossa, si forma una crepa, che comincia pian piano a sgretolarsi sotto la pressione del bisogno e del desiderio che ha di lei.

Morgana, turbata dalle emozioni contrastanti, prova a resistere al dolce richiamo di quegli occhi, scuri e profondi, ma alla fine è costretta a cedere alla passione che li divora.

Quando due anime sono destinate a incontrarsi e a rincontrarsi.

Daniela Carboni ci porterà in Texas, nella terra dei pellerossa con Raphael e Morgana che ci terranno compagnia.

Una scrittura fluida, diretta, sensuale e romantica, una miriade di emozioni che i due protagonisti ci scateneranno ad ogni colpo di pagina.

Raphael è il figlio bastardo del ricco Irving, allontanato fin da piccolo, figlio illegittimo e senza cognome non avrà vita semplice.

Morgana è la principessa di papà, promessa sposa di Gregory, con un cuore ribelle che le farà fare scelte sempre opposte al buon costume.

Non è il primo libro che leggo dell’autrice, nel corso degli anni è maturata sia nella scrittura che nell’impostazione e sviluppo della trama, la rende ricca con poco, infittisce le scene e crea la giusta suspense degna del genere.

Non si hanno colpi di scena eclatanti ma giusti e calibrati, ha dato un buon ritmo alla lettura, capitoli brevi con pov alternati.

Come possono vite così distanti tra di loro a incontrarsi? Puro gioco del destino… anime semplicemente affini.

Soffrire, innamorarsi, arrabbiarsi, questo romanzo scatena così tante emozioni che subiremo in silenzio questa dolce tortura, deliziandoci di quell’amore capace di superare milioni di differenze.

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