Review tour “A nice guy” di Cristina Zangelorami

 

Bastano sette secondi per innamorarsi di qualcuno.

Lo sa bene Simon Clark, scrittore di fama mondiale, che con i suoi libri horror ha scalato tutte le classifiche.

Quei sette secondi per lui hanno un solo nome, quello della nuova cameriera del locale che frequenta: Amandsa T.

Lui vive in un attico a Manhattan.

Lei è ospite di un’amica in un monolocale a Spanish Harlem.

Come possono due persone che appartengono a due mondi così diversi essere così simili?

Come possono due vite così distanti portare addosso le stesse cicatrici?

Ancora non lo sanno, ma il vero viaggio inizierà proprio dopo il loro incontro.

Solo così potranno salvarsi a vicenda.

Perchè l’amore, si sa, fa miracoli

 

 

Io  mi sono perduta appena Simon entrando nel locale  ha pensato : “Bastano sette minuti per innamorarsi di qualcuno”, ecco lì, in quel preciso istante mi ero cotta a puntino.

Non sapevo ancora cosa si nascondesse dietro ai protagonisti, quel passato scomodo ad entrambi, i demoni da sconfiggere e il dolore che pervade corpo e anima.

Cristina, da mago prodigioso, ha scoperto le carte lentamente e ad ogni rivelazione il mio cuore faceva crack.

Ci ha letteralmente torturato l’anima, sbriciolando il cuore e riducendolo in mille pezzi.

Non riuscivo a prendere aria, mi mancava il respiro in quell’armadio al buio, volevo urlare in quell’ascensore quella notte, e con tutto ciò ho adorato il brio in ogni piccola sua sfumatura.

Due protagonisti rotti che insieme potrebbero creare qualcosa di unico e splendente, ma… il passato incombe su di loro.

Lui è un famoso scrittore horror, lei una semplice cameriera con un sogno in un cassetto, due chiacchiere, un invito e il gioco dovrebbe essere fatto, eppure quell’alone di mistero che accompagna Simon porterà entrambi a soffrire.

Mitira è l’agente di lui, caparbia come un mastino, presuntuosa come tutte le donne di affari, ma con un cuore così grande che solo una mamma può avere.

Diciamo che l’autrice si è divertita a farci soffrire, ha toccato l’epilogo non so quante volte e sempre l’ha allontanato. Agognato, sofferto arriveremo al “The end” con il cuore in gola, perplessi e terrorizzati che girando la pagina qualche altra sorpresa ci attenda.

L’ho divorato in una sola notte e Simon è diventato il mio nuovo eroe.

 

 

Anna

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