Review tour “A misura di cuore” di Tina Fancy

 

Con l’autostima sotto al tacco dieci, quello che utilizza tutti i giorni per recarsi al lavoro e che le dà sicurezza, Vittoria Gamberini si ritrova all’improvviso sola, smarrita e irrisolta. Tradita dal futuro marito e ormai consapevole di dover cambiare qualcosa nella propria vita, non sa come confessare alla sorella maggiore del matrimonio annullato. Decide, quindi, di lasciare Ferrara e di partire per festeggiare un finto addio al nubilato.

Il destino ci metterà il suo zampino e… galeotto fu un messaggio su Whatsapp e chi lo lesse!

In una trama fatta di intrecci e omissioni riuscirà Vittoria a trovare il vero amore e, prima di quello, a ritrovare il legame con sua sorella e sé stessa?

Di città in città, di donna in donna, Filippo Conti non vuole legami. Ha visto coi propri occhi quanto l’amore possa essere distruttivo e non ha alcuna intenzione di ritrovarsi in una situazione simile.

Ma il destino, come sempre, conosce delle strade impreviste per farci giungere al traguardo: un messaggio senza mittente, un nuovo progetto e il calore di Malaga saranno gli ingredienti che lo avvicineranno a una donna diversa, fragile e orgogliosa. Saranno proprio quelle fragilità a attirarlo e a spaventarlo a causa delle ferite che porta dentro.

Perché la vita che ci costruiamo intorno, appagante in superficie, può nascondere un abisso di desideri sommersi, che attendono di emergere e di esplodere in tutta la loro abbagliante verità… come frammenti di diamante.

 

Da una delusione d’amore all’amore è un passo, un piccolissimo passo verso l’ignoto.

Vittoria raggiunge la sorella a Malaga per cambiare aria, ritrovare se stessa e cancellare definitivamente quel lurido bastar… del suo ex.

Un viaggio di bugie e omissioni, questo perché non vuole che la gente sappia che la sua vita perfetta è andata in frantumi.

Un incontro fortuito con il nipote della sua vicina di casa, un messaggio di “rimprovero” colpisce nell’intimo Filippo.

Tra i due non saranno di certo fiori e cioccolatini, anzi, le discussioni sono all’ordine del giorno, la passione però divampa a ogni battibecco e noi saremo come i telespettatori di quelle vecchie telenovelas tutto da ridere e rodere.

I personaggi che entrano “in scena” sono abbastanza complessi e, parallelamente alla storia principale, anche una storia in sottofondo prende vita e devo ammettere che mi solo allietata.

Filippo e Vittoria, Marisole e Manuel o forse…

Mi hanno incuriosito anche le figlie di Marisol e il loro trascorso, dialoghi spediti e curati, personaggi ben caratterizzati, storia semplice ma diretta e scorrevolissima.

Un racconto di famiglia, sembra un diario di sorelle, i loro pensieri, i loro consigli, l’ho amato e devo dire che per la prima volta l’amore passa in secondo piano, è il sentimento della sorellanza che risalta, un plauso all’autrice.

 

 

firma Claudia

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