Review Tour “A Christmas Crime” di Serilda Tellon

 

La settimana di Natale. Una villa isolata in piena campagna, all’interno di un paese italiano. Dieci persone che non si sono mai incontrate prima, ricevono l’invito per partecipare a una piccola fiera del libro organizzata da Renato Monfieri, proprietario della tenuta. Le uniche due cose che hanno in comune sono i social e la passione per i libri mystery.

La situazione ideale per trascorrere giorni in totale relax e scampare alla frenesia natalizia. L’uomo chiede in cambio pubblicità e di leggere insieme un paio di capitoli de Il canto di Natale, di Charles Dickens; ogni sera fino alla notte del 25.

Nell’atmosfera festosa, si muove l’ombra di un pericoloso assassino, animato da un odio feroce e una missione da portare a compimento. Il corpo di una donna viene trovato senza vita all’interno della villa, ma è solo il primo. Un dettaglio agghiacciante collega gli omicidi, il messaggio che l’assassino lascia sui loro cadaveri: pagine strappate dal romanzo natalizio su cui si premura di scrivere delle piccole riflessioni, o indizi?

Quando una tempesta si abbatte sulla campagna rendendo le strade impraticabili, Jade Marple sa che tocca a lei scovare il colpevole e proteggere il gruppo di ospiti dalla sua furia omicida. Tutti sono sospettabili. Donatella Lidoe e Oliver Christie, gli unici alleati che risponderanno alla sfida dell’assassino rimanendo al suo fianco. Ma sarà sufficiente a vincere la partita?

 

Ho amato la trama e non ho potuto non leggere questo fantastico cozy mystery natalizio, il primo della mia vita.

Ho davvero apprezzato l’elenco dei nomi all’inizio della storia perché, quando si ha a che fare con una moltitudine di personaggi, è sempre molto difficile, almeno per me, ricordarmeli tutti senza confonderne alcuni.

 

Il fatto che citi nel libro “Show time gadget” mi ha fatto apprezzare ancora di più l’autrice, lo ha fatto con tale nonchalance da far credere al lettore di trovarsi nella vita reale. Stessa cosa è successa con i personaggi, talmente verosimili da far sembrare il libro uno spaccato di vita vera.

 

La narrazione scorre veloce, senza mai fermarsi e la modalità di scrittura non permette di interrompere il libro. Non ci sono momenti morti né spazi vuoti, ma solo un susseguirsi di eventi e interazioni che dapprima preparano al resto della storia, poi attirano il lettore a voler sapere, senza lasciargli scampo.

Ho amato alla follia il gruppetto dei tre moschettieri e la creazione della loro amicizia, oltre ai nomi scelti per i loro personaggi, un mix avvincente di autori e personaggi ancora più famosi. Bello anche aver voluto riscattare il nome dei Marple in contrapposizione ai Christie, dove non abbiamo più odio, ma collaborazione.

Spero vivamente che Serena continui a scrivere di loro perché non ho intenzione di lasciarmi sfuggire nessuno dei prossimi possibili romanzi della serie!

 

Bella la costruzione dei personaggi e la volontà di non parlarci di tutti, lasciando dubbi e congetture sul possibile assassino.

Lo stile è quello che ci aspetteremmo da un mystery, così come anche la scoperta delle vittime e da soluzione del caso. Sempre classico ma estremamente interessante come venga messo in secondo piano il ruolo della polizia, più come un sostegno esterno: in questo caso, comprensibile anche perché impossibilitata a presenziare causa maltempo.

Mi è piaciuta l’ambientazione natalizia e il finale molto molto cozy!

 

Ho letto il libro in ebook ma dopo aver visto che l’autrice ha preparato un ingegnosissimo gioco con il cartaceo, non me lo sono potuta lasciar scappare… Già la grafica dei cartacei mi piace sempre da impazzire quando ci sono immagini particolari, ma in questo caso credo sia fantastica l’idea dell’autrice di permettere al lettore di entrare non solo nella storia, grazie alla sua scrittura, ma anche di far parte del gruppo che risolverà il caso, grazie ai vari espedienti.

Quindi, cosa aspettate? Leggete il libro e giocate anche voi a scoprire chi è l’assassino per vincere un fantastico gadget!

 

 

firma Claudia

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