Review party “Le brave ragazze muoiono prima” di Kathryn Foxfield

 

Avere dei segreti non è mai stato così pericoloso
Ava è una ragazza come tutte le altre, ma nasconde un terribile segreto. Qualcosa di così oscuro che, se rivelato, potrebbe stravolgerle la vita.

E così, quando riceve un biglietto anonimo che la invita a un misterioso appuntamento in un luna park abbandonato, scritto da qualcuno che dichiara di sapere la verità sul suo conto, accetta con riluttanza.
Ha bisogno di sapere chi è stato, o almeno di prendere tempo.
Al suo arrivo, però, scopre con sorpresa di non essere l’unica ad aver ricevuto l’invito. Altri nove tra ragazze e ragazzi sono stati contattati nello stesso identico modo.
E con l’avanzare della notte, diventa chiaro che la posta in gioco potrebbe essere spaventosamente alta, e che tutti sono in pericolo. Ognuno di loro nasconde dei segreti. L’unica speranza per salvarsi è collaborare, ma fidarsi troppo gli uni degli altri potrebbe rivelarsi un errore fatale…

 

Un teen thriller che inchioda il lettore sin dalle prime pagine.

 

Qualcuno o qualcosa ha attratto un variegato gruppo di adolescenti su un’isola che un tempo ospitava un parco di divertimenti, fino al suo misterioso incendio, e da allora off-limits.

Ava e la sua reflex inseparabile riprendono tutto, catturano la bellezza e il degrado.
Clem e la sua musica incantano le ragazze che cadono come mosche ai suoi piedi.
Jolie è una tosta, difficile metterle i piedi in testa e chiuderle la bocca.

Sul posto incontrano anche Olly, il Mr. muscolo della scuola, Teddy il riccone, Esme la regina di ghiaccio tatuata, Imogen la snob arrogante, Noah la cui reputazione era stata rovinata dagli scatti di Ava, Scarlett la Vip e Livia la “fattona” di questo improbabile gruppo di sedicenni.

 

“Non c’era un filo che li collegasse tutti quanti. Alcuni facevano parte della stessa compagnia di amici, altri si parlavano a malapena . Alcuni erano popolari, altri emarginati. Alcuni erano belle persone, atri…no. Avevano tutti un segreto, però: di questo Ava era certa”

La particolarità degli inviti è che sono stati personalizzati facendo velati riferimenti ai segreti dei ragazzi che, un po’ per timore e un po’ per curiosità, vogliono capire chi ci sia dietro.

Segreti così gravosi per questi ragazzini che si nascondono dietro a delle maschere, così come è abituata la nuova generazione. Finzione sempre e comunque per mostrare al mondo chi si vorrebbe essere, ma la realtà li svela fragili e inadatti.

Ed ecco che arriva un giocatore oscuro per portarli all’estremo e allo stremo, mettendoli davanti ai loro peccati e a quello che sono realmente.

 

“Chi sei tu?”

 

Precipitano in un incubo dove le loro menti vengono rapite, obnubilate, parole messe nelle loro bocche e armi nelle loro mani.

Una forza malvagia, probabilmente vecchia come il mondo, che ha sempre avuto sotto quell’isola la sua dimora:

Sussurro

 

Cos’è? Un clown attraente dagli occhi bistrati che appare inspiegabilmente nei ritratti di varie epoche? Un ragno tentacolare? Un parassita che entra nelle menti a suo piacimento alterando tutto, perfino la percezione dello scorrere del tempo? Cosa vuole da questi ragazzi?

 

“A lui ne serve solo uno.”

 

Uno cosa: che sopravviva? Che resista alla tentazione di svelare il suo segreto?

 

Questi adolescenti hanno già un vissuto pesante per la loro giovane età: chi ha tutto e chi ha poco e nessuno di loro è soddisfatto.

Fuggire dal luogo natio sembra il progetto dei più. Fuggire dalla miseria, dalle costrizioni, dai brutti ricordi, da una brutta reputazione, ma prima di tutto devono fuggire dall’isola!

Fra di loro ci sono delle dinamiche contorte, tipiche dell’adolescenza, dove l’amore diventa odio, l’amicizia si vena di invidia, la rivalità fa scattare il testosterone alle stelle. Se oltre alle complicazioni “naturali” ci aggiungiamo quelle “paranormali” non sarà facile mantenere il controllo della situazione.

È una trama che diventa sempre più inquietante e come la “teoria della rana bollita” abitua i personaggi (e anche il lettore) a scendere sempre più in basso, a ritenere plausibile quello che solo poche ore prima sembrava pura follia.

È come una nebbia che scende su di loro facendogli dimenticare di essere in pericolo, isolati, trasformandoli in sciocchi superficiali, annegandoli nell’alcool, rubandogli la percezione della realtà e sottraendogli i ricordi.

 

Questo thriller psicologico è riuscito ad entrare anche nella mia testa, facendomi catapultare in mezzo alle gelide rovine di quel Luna Park, guardandomi affannosamente intorno alla ricerca di Sussurro e della sua prossima mossa, affiancando i ragazzi a capirne gli schemi. Se ho sempre odiato i Luna Park, ora ho un motivo in più!

 

Il racconto viene esposto in modo sublime, il ritmo narrativo è incalzante; i dettagli, l’ambiente cupo, la tensione: tutto è perfetto per una trasposizione televisiva, sarebbe perfetto, quindi Netflix: fatti avanti!

 

Consigliatissimo

 

 

Anna

firma Claudia

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