Review party “Il Castello d’estate” di Martina Pregnolato

Dopo aver vissuto qualche anno a Parigi, Ginevra decide all’improvviso di tornarsene a casa. Scappa dalla proposta di matrimonio di Pascal il cui mondo è troppo diverso dal suo. Quella di sposarlo infatti è una decisione importante da prendere, e lei ha bisogno di tempo per riflettere. Ma al Castello d’Estate, dove vivono e lavorano da sempre i genitori Ilda e Rodolfo, non è così semplice concentrarsi. L’edificio appartiene al magnate del petrolio Amir Wright, e a distrarla arriva Sami, il figlio del proprietario. Per i due non c’è modo di sfuggire a una storia che sembra ripetersi, che esalta e fa soffrire. E se Ginevra pare aver dimenticato il vero motivo per cui si trova lì, non lo ha fatto Pascal. Il suo arrivo improvviso spezza l’idillio nato fra Ginevra e Sami e fa ripiombare i due giovani nella realtà di un’esistenza che aspetta di essere vissuta al di fuori del Castello d’Estate. Quando i due si rivedranno, mesi dopo, convinti che ognuno abbia preso decisioni importanti per la propria vita, lo faranno per affari e con lo zampino di Amir, che non ha mai dimenticato Ilda, il suo amore di gioventù…

 

Un libro che parte in sordina ma che, strada facendo, riprende l’attenzione del lettore.

Ginevra torna nel castello dove lavorano da sempre i suoi genitori; ritorna per poter riflettere sulla proposta di matrimonio ricevuta da Pascal, insicura dei suoi sentimenti si nasconde dove da sempre riesce a trovare se stessa… dalla sua famiglia.

La storia sembra ripetersi a distanza di anni dopo l’incontro con Sami, figlio del proprietario del castello, e qui la mente del lettore inizia a volare di fantasia.

Ammetto che l’inizio era molto lento ma devo dire che, da metà, gli avvenimenti, i ricordi e i segreti del Castello hanno reso tutto intrigante, avvincente e molto romantico.

La storia è delicata, non ci sono eclatanti colpi di scena, ma la scrittura perfetta rende tutto scorrevole e godibile.

Un libro che, oltre all’amore, celebra i rapporti di famiglia, padre-madre-figlia, l’appoggio familiare, l’affetto e il semplice esserci.

Il lieto fine? Beh, è una sorta di favola, ci sta di certo ma non è così scontato come sembra.

 

 

firma Claudia

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