Review Party “Every inch of you” di Giordana Schiattarella

 

Dopo mesi di stallo, senza nemmeno l’ombra di nuovi ingaggi, Jungwon si trova tra le mani un’offerta di lavoro che non può assolutamente rifiutare. Calvin Klein ha scelto lui come loro nuovo volto.
Tuttavia, il lavoro prevede che il giovane modello posi a torso nudo e gambe scoperte, davanti ad un fotografo mai visto prima, due tabú per lui difficili da infrangere.
Costretto dall’agente intransigente, Jungwon si ritrova così a firmare controvoglia il contratto.
Le difficoltà con il nuovo lavoro non mancano e sono all’ordine del giorno, ma se fosse proprio quel fotografo, Kim Taehyun, a far riscoprire a Jungwon la propria bellezza e ricordargli perché proprio lui dovrebbe posare per uno dei marchi più famosi del mondo?

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi parliamo del libro “Every inch of you” di Giordana Schiattarella. 

 

Quando Giordania mi ha contatta per questa collaborazione mi ha anche parlato di tutte le caratteristiche del libro, compreso il fatto che nascesse come una novella. 

Per cui, quando ho iniziato a leggere, ero consapevole che mi sarei trovata davanti un libro breve, non avevo però pregiudizi sul fatto se mi sarebbe piaciuto o meno. 

 

Purtroppo, per me, non tutto in questo racconto ha funzionato, e la lunghezza, è solo uno dei fattori. 

È un libro raccontato, che ci viene descritto attraverso gli occhi di un narratore esterno, che alterna il focus di scena in scena, questo stile però non separa mai i pov, il ché significa che in alcuni punti mi è sembrato di non capire chi stesse dicendo/facendo cosa. Inoltre, l’uso continuo di nomignoli, quali il corvino e altri, hanno ulteriormente rallentato la mia lettura. 

Ogni tanto credo i nomignoli siano carini, ma qui erano esagerati e, credo, scritti anche per sottolineare chi stesse facendo/dicendo cosa. 

 

Quindi, se lo stile non mi è piaciuto granché, cosa invece mi ha conquistata? In primis, il messaggio che l’autrice voleva mandare, mi è arrivato forte e chiaro e senza mezzi termini, potente come un pugno nello stomaco. 

Bello ed emozionante, forse anche perché mi sono rivista in qualche modo in Jungwon ed ho sperato di trovare il mio Teahyun. 

L’argomento trattato è doloroso, body shaming, violenza psicologica e non solo, e questo, al di là delle imperfezioni, arriva. 

 

Altro elemento positivo sono sicuramente i protagonisti, due anime belle, imperfette, normali, con paure e incertezze come tutt* noi. 



Insomma, questo libro è da rivedere, ma la storia ha qualcosa di particolare che mi ha comunque colpita, spero, magari in futuro, che l’autrice decida di rivederlo, con qualche capitolo in più, un approfondimento e un po’ di pulizia questa sufficienza può diventare molto di più. 



Ps. Carino l’elenco con le pronunce all’inizio del libro, anche se io me le sono comunque inventate, come sempre con i nomi stranieri!


Tivvy

 

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