Recensione “Volevo solo restarti accanto (Sullivan Brothers Vol. 2)” di Annuccia Palmeri

 

 

 

Come si può spiegare a una donna a cui hai spezzato il cuore che lo hai fatto con le migliori delle intenzioni?

È quello che si chiede Charlie da sei mesi, da quando ha dovuto lasciare Samanta, rompendo così la promessa che le aveva fatto: non ferirla mai come gli uomini che lo avevano preceduto.

Ma la vita, spesso, ti porta a prendere delle decisioni difficili; adesso che ha imparato a sopravvivere ai cambiamenti, Charlie ha un unico obiettivo: riconquistare a tutti i costi la donna di cui è innamorato.

Samanta sta perdendo la sua fiducia nell’amore. Troppe volte ha dovuto rimettere insieme i pezzi del suo cuore e, nonostante non lo abbia dimenticato, non sa se riuscirà mai a perdonare Charlie per averla fatta soffrire; soprattutto quando nuove rivelazioni vengono fuori e rimettono tutto in discussione.

Come possono trovare la strada giusta da percorrere se le loro vite corrono su due binari paralleli? Ci vuole tenacia e coraggio per mettersi in gioco.

Ritornano i personaggi conosciuti nel primo libro autoconclusivo della Palmeri, il suo esordio letterario ci aveva stimolato la curiosità su due dei personaggi che interagivano con la coppia protagonista, ed eccoci accontentati.

Charlie e Samanta sono ormai nelle nostre mani.

La loro storia travagliata intravista sullo sfondo del primo libro, riprenderà a farci impazzire.

E’ sempre la dolcezza dell’autrice ad essere in rilievo, ma devo ammettere che in questo romanzo ha osato un po’ di più sulla sensualità, d’altronde Samanta è una protagonista sensuale ed accattivante e Charlie un donnaiolo patentato.

Una lettura scorrevolissima, con due protagonisti che ci hanno fatto penare, quelle dannate parole dette a metà che ci hanno fatto soffrire.

La loro storia sembra avere una battuta d’arresto, un epilogo non roseo, due cuori spezzati e una scelta che secondo Charlie andava fatta.

Allontanarla per farla soffrire meno.

Ma…

Due cuori spezzati, si sa, si attraggono come due pezzi di calamita e tra il destino, il lavoro, la famiglia ecco che volente o nolente l’avvicinamento è d’obbligo.

Un consiglio a questa autrice semi-esordiente: continua così, il talento è naturale, l’impegno dipende da te.

firma Anna

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *