Recensione “Vivienne” di A.M. Hargrove

 

 

 

Vivienne Renard: un tuffo nel passato non avrebbe dovuto avere un effetto simile su di me.

Dieci anni prima, quando l’avevo conosciuta, non era altro che un cervello molto avanzato e piuttosto utile.

Diamine, l’avevo pagata per farmi i compiti.

Tuttavia, adesso… è stupenda da mozzare il fiato, ma ha avuto il coraggio di rifiutare di uscire con me… diverse volte.

Nessuno può rifiutare me, Prescott Beckham, per nessuna ragione.

Ho un obiettivo e non mi fermerò finché non mi troverò tra le sue cosce e la sentirò gemere il mio nome.

Le sue labbra rosse e carnose sono la causa dei miei sogni erotici e mi inducono a comportarmi come un ragazzino alle prese con la sua prima cotta.

Se non posso averla, allora nessun altro potrà.

La cosa peggiore è che desidero possedere ogni parte di lei.

Tuttavia, c’è un piccolo problema.

Vivi non mi sopporta.

Anche la storia dei “vecchi amici” è fallita.

Ha detto che non lo eravamo mai stati, ma io sono il re dei giochi senza scrupoli.

Farà meglio ad essere pronta, perché Vivi finirà nel mio letto… prima o poi.

Sono piuttosto sicuro che accadrà prima di quanto lei possa immaginare.

A volte i libri si scelgono per caso, titolo e trama sicuramente giocano un ruolo importante. Questo libro l’ho scelto per puro caso da una lista.

Un bel libro, dalla giusta lunghezza, dal giusto spessore, protagonisti definiti magistralmente, dialoghi e ambientazione semplice e ad effetto.

Due ex “amici” che si ritrovano a distanza di anni, in circostanze diverse e opposte.

Se dapprima lei era la secchiona e cicciona della scuola pronta a dare una mano con i compiti dientro ricompensa, adesso lei non accetta aiuti da nessuno, laureata e “posteggiata” in un bar in attesa dell’impiego dell’anno.

Prescott che da adoloscente pagava per farsi fare i compiti adesso plurimiliardario imprenditore.

Una storia che sembra cadere nel classico clichè, lui ricco lei bella e povera, un brutto anatroccolo trasformata in Cenerentola, eppure i drammi di entrambi i protagonisti arricchiscono e definiscono la storia.

Lui e il senso di abbandono, lei e la caparbietà di riscattarsi nella vita.

Una bella sfida da accettare… e vincere?

Lui ama le sfide, ma lei anche.

Un tira e molla molte volte ironico e spassoso, i rifiuti di lei estenuanti, la caparbietà di lui di conquistarla.

“Chi sei e che cosa ne hai fatto di Prescott Beckham? – Penso che, forse, Vivienne Renard lo stia trasformando in un uomo migliore.”

Mettersi a nudo, confessare il proprio passato, portarsi sullo stesso emotivo, e mettere il cuore nelle sue mani.

“Sei come una canzone. La prima volta che ti ho visto ho sentito qualche nota, ma ogni volta si aggiungevano armonie più complesse e adesso mi ritrovo con una melodia intricata, che diventa ogni giorno più bella… Voglio sentire la tua canzone.”

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