Recensione “Un’anima da purificare (Souls of Chicago Vol. 4)” di Annabella Michaels

 

 

 

Rocko si è guadagnato la reputazione, che tanto ama, di figlio selvaggio della rock band Carter’s Creed. I suoi compagni lo hanno soprannominato Animal, non solo per il suo talento con la batteria ma anche perché è bravissimo a inseguire il brivido. Sesso, droga e rock ’n roll sono ciò per cui vive. Questo fino alla notte in cui le sue abitudini sregolate gli sono quasi costate la vita.

Come proprietario dei Golden Entertainment Studios, Lachlan Edwards ha un grande interesse nei suoi nuovi clienti, i membri della Carter’s Creed. Per lui non è stata una sorpresa quando hanno scalato rapidamente la classifica, dato il loro talento, ma è anche preoccupato per il loro batterista, Rocko, che sembra sempre più fuori controllo. Quando Rocko tocca apparentemente il fondo, Lachlan decide di farsi avanti e offrirgli una chance per riprendersi.

Rocko accetterà l’offerta di Lachlan, anche se significa affrontare il passato dal quale ha tentato tanto duramente di fuggire, o tutto si dimostrerà essere troppo difficile e ritornerà nella sua spirale dove non ha alcun controllo di sé?

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe,

Oggi vi parlo del libro “Un anima da purificare”, il quarto volume della serie Soul of Chicago di Annabella Micheals,  edito da Quixote edizioni.

Ho letto anche i volumi precedenti della serie, ma questo è il primo che recensisco per il blog, voglio però dire due parole anche su gli altri libri, perché credo che tutta la serie meriti di essere letta, ogni volume racconta la storia di uno dei membri della allargata famiglia Greene, la prima coppia è formata da Caleb Greene e Giovanni Romero, la seconda da Carter Greene (gemello di Caleb) e il terzo da Landon Greene (fratello maggiore dei due) e Micah.

Tutte e tre le coppie, anche se molto diverse tra loro, sono unite da un sentimento fortissimo e rappresentano l’idea di anima gemella l’uno dell’altro.

Per la prima volta in questo volume non ci sono membri di sangue della famiglia Greene come protagonisti, ma dei loro amici fraterni, Rocko, il batterista della band di Carter, e Lachlan, il loro capo discografico nonché migliore amico di Micah.

I due personaggi sono apparentemente uno l’opposto dell’altro, Rocko è la pecora nera, il combina guai mentre Lachlan è serio, posato e dedito solo al lavoro, la domanda sorge spontanea cosa avranno in comune ? in realtà più di quanto ci si possa aspettare, entrambi hanno un grande desiderio nel profondo, ovvero, essere amati.

Per Lachlan la scintilla scocca subito, portandolo a prendere decisione azzardate del tutto distanti dal suo carattere rigido, preciso ed organizzato, quel “qualcosa” – chiamatelo colpo di fulmine, pazzia – lo spinge a rivoluzionare la sua vita, per far spazio al  nuovo, anche  quasi inconsapevole.

Per Rocko invece è più graduale cedere al sentimento e si interseca con il profondo cambiamento che avviene in lui durante la sua guarigione, subito dopo aver toccato il fondo, in lui vediamo una svolta nel pensiero ed una trasformazione netta dalle prime pagine fino all’ultima, una crescita incredibile.

Infatti, le esperienze vissute da Rocko hanno lasciato cicatrici visibili, ma anche alcune più profonde e molto più dolorose, che l’hanno portato verso l’autodistruzione.

Sarà Lachlan stesso all’inizio con l’amicizia e poi con l’amore a fargli che capire che non merita questo odio per se stesso e che è degno della fiducia e dell’amore che ha sempre voluto e desiderato.

Una storia semplice, di seconde possibilità, rinascita e amore puro, ecco cosa troverete leggendo questa storia.

Un po’ di romanticismo, un po’ di sofferenza e la giusta sensualità, che l’autrice sa mixare bene, rendendo anche le parti più sofferte, leggere e non soffocanti.

Se siete degli eterni romantici non potete che leggere questa serie e amarla, per questo vi consiglio assolutamente di conoscere le anime dei ragazzi di Chicago, ognuno di loro vi lascerà qualcosa di suo.

PAYNE

ELEONORA

 

 

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