Recensione “Una vacanza per Natale” di Jenny Hale

Il Natale non è un periodo semplice per Lila Evans. Le ricorda i giorni strazianti in cui ha perso suo padre. Non c’è da meravigliarsi che quest’anno abbia deciso di scappare da Nashville, per concedersi una breve vacanza lontano da casa con le amiche più care. E un rifugio in campagna sembra essere il posto perfetto per tenere a bada i brutti ricordi. Ma il delizioso villaggio di Pinewood Hills, nascosto tra le montagne innevate del Tennessee, le offre un’accoglienza tutt’altro che calorosa: il cottage in cui alloggeranno è una costruzione fatiscente e Theo Perry, lo scontroso proprietario della caffetteria locale, riserva a Lila un benvenuto gelido, che la induce a evitarlo accuratamente. In un paese così piccolo, però, è quasi impossibile non incontrarsi. E Lila comincia a imbattersi in lui – e nei suoi penetranti occhi blu – in continuazione… E alla fine si accorge che persino un uomo insopportabile come Theo è in grado di sorridere. Così Lila prende una decisione: proverà a sciogliere un po’ del gelo da cui Theo pare essere avvolto. Dovesse volerci anche un miracolo di Natale, è determinata a riuscirci. Chissà che quest’anno il destino non abbia in serbo per lei il regalo più prezioso di tutti…

 

Quattro amiche, un’ultima vacanza prima di dividersi per impegni vari.

Lila sceglierà il posto, ovvero una baita in montagna isolata dal resto del mondo, con paesaggi mozzafiato, nel delizioso villaggio di Pinewood, nelle baite Fireside.

L’arrivo non prometterà niente di entusiasmante, la sosta nell’unico bar della città senza nessun tipo di addobbo natalizio e con un barman piuttosto musone e taciturno.

Lila tirerà fuori tutto il suo spirito natalizio, compreso di albero e addobbi, ricette di biscotti e tante buone azioni.

La vacanza da evasione tipicamente natalizia si trasformerà in ristrutturazione della baita e trasformazione dello Scrooge del villaggio.

Lila e la sua vena di salvatrice del mondo riusciranno nel suo intento?

Ultimo libro della mia lista natalizia e posso dire che ho chiuso in bellezza.

Una storia semplice e quell’atmosfera natalizia che adoro, avere anche la protagonista che del buono fa missione è un toccasana nella lettura.

Cover magnifica, storia dolcissima, paesaggio da cartolina.

 

 

firma Claudia

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