Recensione “Una storia straordinaria” di Diego Galdino

 

 

 

Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi, fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Tuttavia, due anni dopo, la loro grande passione, il cinema, li fa incontrare per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario.

Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farle rialzare e camminare insieme? Un’intensa e romantica storia d’amore attraverso i cinque sensi, il cinema e una Roma piena di fascino e magia che rendono questa storia straordinaria.

Bello, bello, bello. Una poesia in prosa.

Quanto ho pianto!

Una storia straordinaria” racconta la storia d’amore di due anime legate dal destino, che si ritrovano e scoprono cosa sia davvero l’amore. All’inizio conosciamo i due personaggi prima del loro momento di svolta, prima che qualcosa di tremendo li faccia scivolare in un tunnel che sembra non avere mai una luce in fondo. Poi un luogo, un cinema, li fa rincontrare. Con quel fazzoletto che sarà la seconda chance per entrambi. Un amore nato già prima che lo sapessero.

E noi quell’amore lo sentiamo appieno, ci ingrandisce il cuore tanto è dolce e intenso e rapido e coinvolgente. Un amore che parla anche di una Roma, terza protagonista del romanzo, con il cuore di un vero ascoltatore. Mi sono commossa a leggerlo, ho sentito e percepito delle sensazioni che non so se ho mai provato leggendo altro.

Questo libro andrebbe assaporato piano, pagina dopo pagina, ma non sono stata in grado di smettere di leggerlo. Io l’ho divorato. Ma forse va bene anche così, perché lascia comunque una sensazione di dolcezza, oltre che di dolore.

Bello il filo conduttore scelto: il cinema. Luogo di incontro ufficiale della coppia e fissa per il nostro protagonista maschile. Tantissimi sono i riferimenti e le citazioni, i rimandi a qualunque tipo di film. Belle anche le citazioni a inizio capitolo.

Questo libro mi ha sconvolta. Mi ha cullato il cuore e poi me lo ha strappato dal petto. La dolcezza con cui è stato scritto mi ha fatto sentire come se avessi avuto qualcuno che mi abbracciasse e dedicasse carezze.

Non solo ve lo consiglio, vi obbligo a leggerlo! Farebbe bene a tutti!

firma Claudia

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