Recensione “Una notte di neve a Tokyo” di Mia Another

 

 

 

Kasumi Hojo ha ventotto anni e una vita apparentemente serena. Il suo matrimonio le consente di avere la tranquillità e la sicurezza che ha sempre desiderato, ma dentro di sé sa che non basta per essere felice. Questo è il motivo per cui tre anni prima ha stretto un patto con suo marito: ispirandosi alle antiche leggende giapponesi, per un singolo giorno all’anno sono liberi. Liberi di fingere di non essersi mai incontrati, di essere persone diverse, di sfilare la fede nuziale dal dito. Ma ovviamente ci sono delle regole. Il “giorno di libertà” non può superare le ventiquattro ore ed è vietato portare in casa qualsiasi tipo di ricordo di quella notte, così come farsi domande a vicenda. È la notte di Natale, ed è la terza volta che la storia si ripete. Ma questa volta, trascorse le ventiquattro ore, per Kasumi sarà impossibile dimenticare l’accaduto.

«Una leggenda racconta la storia dell’amore impossibile tra la dea Myoken e il dragone del monte Buko: quest’ultimo è sposato con la dea Suwa ma, per un solo giorno all’anno, in inverno, è libero di trascorrere una notte con colei che ama.»

Anche Mia, come tante altre autrici, quest’anno ci ha regalato una bella novella natalizia. Hanno tutte lo stesso filo conduttor:, speranza, fiducia, dolcezza, nuovo destino, scelte.

La protagonista vive una vita infelice accanto a un uomo che non ama, ma che per le apparenze è obbligata a tenere al proprio fianco.

Ma un patto, una sola notte all’anno, la vigilia di Natale, possono lasciare le proprie fedi nuziali…

“…nel posacenere in salotto e usciamo di casa, comportandoci come se non ci fossimo mai conosciuti… come se fossimo single.”

“Ogni anno, per un solo giorno, posso essere libera.”

Una novella che si svolge in una sola notte, pensieri e vita della protagonista che si accavallano in quelle poche ore, un’uscita, un incontro e tutto inizia a prendere colore.

E se?

Lasciatevi trascinare dalle note di un violino, dal fascino orientale, dalla penna sensuale e unica della Another e iniziate a sognare, a vedere come può essere la libertà.

 

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