Recensione “Un treno per Berlino” di Luca Granato

 

 

 

 

Due sconosciuti, un incontro casuale.

Il passato che morde nella vita di uno dei due.

La vita, si sa, è un incrocio di coincidenze e di incontri casuali. Sul treno che porta da Monaco a Berlino, una mattina come tante altre, seduti nello stesso scompartimento, si trovano due uomini. Cosimo Beningarda è un giovane colto e appassionato, che insegna italiano all’università. Bertfried Ziegler è invece un anziano signore, malato e forse consapevole della propria fine imminente, cresciuto nella Germania nazista degli Anni Trenta. Tra i due occasionali compagni di viaggio si crea una sorta di strana complicità. Così, Ziegler racconta di sé, del suo passato: gli anni in cui lavorava come correttore di bozze con l’ambizione di diventare giornalista, il difficile rapporto con un padre che sognava per lui solo il meglio, l’incontro con Hanne, la donna già sposata che ha cambiato per sempre il corso della sua vita.

Mentre il treno corre verso Berlino, Cosimo diventa senza volerlo il testimone della vita di Ziegler, un doloroso cammino personale dove si mescolano entusiasmi e delusioni, gioie e ferite brucianti; con il rimorso di non aver saputo opporre all’onda crescente dell’orrore nazista nemmeno il suo amore per Hanne e per la sua bimba, finita nel programma di eliminazione delle persone ’imperfette’.
Ziegler, con il suo racconto, confida in qualche modo al giovane che il viaggio a Berlino è fatto per ritrovare Hanne, il suo perdono e finalmente la pace.

La storia dentro un racconto.

Vediamo, attraverso gli occhi dei protagonisti, fatti e avvenimenti realmente accaduti, sotto un’altra luce, un altro punto di vista: il cuore.

Qui non si parla di sterminio, né di SS corrotti, ma di un racconto nella storia o forse è meglio dire un romanzo dentro alla storia.

Amo questo genere di libri, passato e presente. Storia e romanzo.

Un viaggio con una meta ben precisa: il perdono. Un viaggio fatto di racconti tra sconosciuti che si sentono e si capiscono come se fossero amici.

Cercava il perdono, la serenità dell’anima e così Ziegler, un vecchietto malmesso, improvvisa questo viaggio alla ricerca del suo passato, per mettere fine al suo tormento.

Sui sedili di un treno, direzione Berlino, tra Ziegler e Cosimo nasce un’amicizia che racconta di amicizia, amore e della ricerca del perdono.

Bellissimo libro, stupendo, originale, malinconico.

Lascia uno spazio da colmare in fondo al cuore, la mente invasa da mille volti e ricordi da riordinare e l’anima trafitta da colpe.

firma Claudia

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