Recensione “Un ragazzo per Natale” di Jay Northcote

I genitori snob di Archie vogliono che lui conosca una brava ragazza… come farà lui a spiegare che invece si è innamorato di un cattivo ragazzo?

 

Innocente, adorabile e non dichiarato, Archie Arandale vorrebbe tanto avere qualcuno di speciale nella sua vita. Una festa di Natale organizzata dalla sua compagnia di gestione patrimoniale è l’ultimo posto dove si aspetta di incontrare l’uomo dei suoi sogni.

Con il giubbotto di pelle, i tatuaggi e i piercing, Cal Turner fa voltare tutte le teste nel momento stesso in cui entra. Decisamente non è in cerca di un ragazzo, ma il fascino esitante di Archie cattura la sua attenzione, e sgattaiolare via durante la festa per divertirsi un po’ non fa che rendere ancora più interessante una serata noiosa.

Dopo il loro sfrenato ed elettrizzante incontro, Archie è impaziente di fare nuove esperienze, e Cal è ben felice di accontentarlo. Il bisogno di segretezza implica che può essere soltanto una scappatella occasionale; eppure, man mano che passano del tempo assieme, avvicinandosi al Natale, i loro sentimenti si fanno più intensi di quanto entrambi avessero preventivato. Come farà Archie a trovare il coraggio per dire alla sua famiglia di Cal, quando Cal è il completo opposto della “brava ragazza” in cui speravano?

 

Altro centro per il mio amato Jay.

Bello questo romance, scorrevolissimo, tanto che l’ho letto tutto in uno dei miei rari pomeriggi liberi. Non ho avuto modo di staccare gli occhi dalle pagine. Chi, come me, ha già letto molti dei romanzi di questo autore non troverà molto di nuovo, il genere è quello, ma a noi non importa, lo amiamo incondizionatamente.

La storia parla di Archie, giovanissimo ragazzo di una famiglia benestante, e di Cal, un ragazzone tutto tatuato, arricchitosi grazie ad una vincita alla lotteria. I due si incontrano durante una festa di Natale della ditta che gestisce i loro soldi. Attratti l’uno dall’altro sin da subito, faranno scintille insieme, e noi non potremo fare altro che appassionarci alla loro storia. C’è solo un ostacolo alla loro possibile relazione: Archie non è dichiarato, né ha intenzione di farlo a breve, per paura di dare un dispiacere alla sua famiglia e di non essere accettato.

Sarà interessante vedere l’evolversi più o meno lento delle interazioni tra i due affascinanti protagonisti e devo dire che ho amato particolarmente il modo quasi naturale in cui è proseguita la loro relazione. Ho percepito la timidezza di Archie, ma anche la sua voglia di provare a vivere se stesso. Mi è piaciuto che Cal sembrasse burbero dal di fuori mentre, in realtà, è un dolcissimo ragazzo.

Menzione a parte per Fiona, personaggio quasi assente sulla carta ma molto utile ai fini del romanzo, di cui avrei voluto sapere molto, molto di più.

Confesso di non essere rimasta troppo sorpresa dalla storia in sé, perché, come dicevo, le sue storie si somigliano, ma ognuna ha quel quid in più, quella sfumatura che attira a leggere tutto ciò che Jay scrive.

Lo consiglio, soprattutto in questo periodo.

 

firma Claudia

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