Recensione “Un principe a Natale” di R.J. Scott

 

 

 

Il principe Raphael, il figlio più giovane della famiglia reale di Montaunoit, è il custode della storia del suo Paese. A un’asta di Sotheby’s, soffia da sotto il naso del curatore Marc Chandler un oggetto che non vuole nemmeno. Solo perché può farlo.

Incontrare il bel curatore del British Museum mette sottosopra il mondo di Raphael e, quando la lussuria si trasforma in amore, il principe capisce che è giunto il momento di cambiare.

Può Marc essere davvero l’uomo che mostrerà a Raphael che non deve continuare a essere un principe solitario e che si può sempre scegliere la via dell’amore?

E ancora quella statua che ritorna dopo secoli, una serie che mi ha affascinato in tutti i suoi volumi. Si, lo so, non è tempo di Natale, nè di angeli, ma ho iniziato questa serie e ogni volume è una bellissima scoperta.

Ultimo della serie, non li ho letti in ordine (male), però li sto apprezzando tutti e tutti hanno la statua come comune denominatore.

I due protagonisti sono legati dall’amore per la storia, per l’antico, il passato, ma

siamo ai giorni nostri questa volta, un racconto di natale a tratti leggero, dolce e romantico, con qualche picco di suspense.

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