Recensione “Un perfetto amore sbagliato” di Staci Hart

 

 

 

 

Cooper Moore non ha mai davvero considerato Maggie Williams. Per lui è sempre stata la sorella minore del suo migliore amico, una ragazzina lentigginosa con i capelli ricci e ribelli, lontana mille miglia dai suoi gusti in fatto di donne. Non ha mai pensato a lei se non come a una bambina. Poi qualcosa è cambiato. Una notte l’ha vista tutta scompigliata e selvaggia, con una luce particolare nello sguardo coraggioso, e all’improvviso Cooper ha capito che avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla, anche starle lontano, se necessario.

Maggie non si sarebbe mai aspettata di trovare il suo promesso sposo avvinghiato alla damigella d’onore un’ora prima del fatidico sì, ma la vita, si sa, è imprevedibile. L’unica cosa da fare ora è allontanarsi il più velocemente possibile, e andare a New York, da suo fratello. Purtroppo lì vive anche Cooper e Maggie ha paura di ciò che potrà succedere al suo cuore già strapazzato. Forse, se riuscirà a tenere sotto controllo i sentimenti, l’amico playboy di suo fratello potrebbe rappresentare un rifugio senza implicazioni in un momento così doloroso. Forse. 

Secondo capitolo della serie Cattive Abitudini, molto carino, forse non al livello del primo che mi aveva particolarmente colpita, ma comunque una bella storia e dei bei personaggi.

Maggie, sorella del protagonista del primo volume, ha raggiunto il fratello a New York dopo che il suo storico fidanzato, nel giorno del loro matrimonio, si è rivelato un bastardo senza scrupoli infilandosi nelle mutande della sua migliore amica. Maggie è distrutta e cerca nella Grande Mela un’occasione per lasciarsi il passato alle spalle.

Non ha ancora pianto, non ha voluto affrontare l’ex a viso aperto, è semplicemente scappata.

L’unica cosa che riesce a fare mentre cerca un lavoro è trovarsi un diversivo, un uomo che sicuramente non è interessato al suo cuore e che quindi non potrà mai ferirla ma solo farle passare delle belle ore sotto le lenzuola per un mese, un solo mese, per evitare coinvolgimenti e problemi,

E chi meglio di Cooper, l’amico sciupafemmine di suo fratello, potrebbe ricoprire il ruolo? Appunto. Lo abbiamo conosciuto nel primo volume e sappiamo che non è affidabile come eventuale compagno. Peccato solo che fra i due le cose si complichino come era ovvio, ma le situazioni pericolose e incasinate ci piacciono assai, soprattutto se sono ben scritte e se hanno anche risvolti sentimentali e psicologici che ci permettono di entrare nel cuore e nella mente dei personaggi che diventano così entità vive capaci di coinvolgere il lettore nella loro storia.

Un mese di tempo. Tic, tac, tic, tac. Il tempo scandisce la narrazione e la storia di questi due ragazzi tanto diversi e per questo complementari.

Colpi di scena, sotterfugi a non finire, episodi imbarazzanti e altri divertenti e non mancano neppure i momenti intimi, delicati e passionali di due anime che si stanno scoprendo e innamorando.

Insomma, un rincorrersi e uno sfuggirsi da parte di entrambi dall’inizio alla fine, ma si sa, l’amore può tutto, è solo l’opinione del fratello che fa fatica a mutare e, quando scopre cosa sta combinando il suo miglior amico ai danni della sorellina, saranno guai per tutti.

 

Sensualità:

Recensione: 

Editing: 

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