Recensione “Un maledetto addio” di Bianca Marconero

 

 

 

Brando ha 18 anni, un sogno e un amore sconfinato per sua madre Isabella.
Dopo la morte del padre, si occupa di lei cercando di darle tranquillità e sicurezza.
Passa le sue serate al Pandemonio, il locale del suo quartiere e, con i suoi amici d’infanzia, condivide il sogno di formare una band.
Tra tutte le ragazze della vita di Brando, ce n’è una, Alice, che potrebbe essere quella giusta.
Ma il momento forse è quello sbagliato. Un uomo enigmatico e potente entra nella vita di Isabella, sconvolgendo quella di Brando.
L’uomo, influente senatore, ha una figlia di nome Agnese, a cui Brando dovrà chiedere aiuto.
Ciò che Brando ancora ignora è che Agnese è la ragazza destinata a cambiargli l’esistenza.
Per sempre.

Una novella che fa conoscere il Brando da giovane, il ragazzo spensierato e il suo amore smisurato per la madre. Conosceremo i protagonisti che ci hanno portato anotti insonni e il loro carattere forte.

Li troveremo tutti Agnese e Brando, madre e padre, Alice e la sua storia-avventura con Brando, gli amici dellla band, amo qualsiasi cosa scritta su di loro e non perdo occasione di leggere qualcosa inerente a questa “maledetta storia”. Bianca ci regala perle, flash-back di protagonisti, sequel e prequel, e noi lì a pendere dalla sua penna. Che dire favolosa. Ho arricchito di un altro tassello la storia di Brando e Agnese. E mi sono innamorata ancora una volta di quell’animo fragile e pieno di amore di Brando.

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