RECENSIONE “UN DESTINO MEDIEVALE” di ROBERTA SOVERINO

 

 

 

 

 

Lisa è un’eroina dall’animo moderno, nonostante sia nata a fine medioevo.
Cresciuta come un maschiaccio dal padre, ma acquistando femminilità e sensualità con il passare degli anni, si ritrova a essere una bella ragazza in età da marito ma con nessuna intenzione di volersi piegare alle convenzioni sociali che le impone il suo titolo nobiliare di contessina.
Quando pensava di poter finalmente scegliere da sola l’uomo al quale donarsi, ecco che una richiesta in punto di morte la porta a dover sposare il barone Nicolà e salvare quindi il suo casato.
Tra la giovane coppia non scorre buon sangue, il loro è un matrimonio di convenienza anche se Lisa non sa cosa abbia portato l’affascinante barone a volerla sposare. Tra i due è un continuo stuzzicarsi ma l’odio che provavano l’uno per l’altra sfocia ben presto in una sfrenata passione.
A Lisa la vita riserverà due grandi amori: uno dolce e solido, l’altro passionale e indomabile, ma proprio quando tutto sembrava avere un senso, a cambiare le carte in tavola sarà di nuovo… un destino medievale.

In tempi lontani, da Pavia ad Asti, tra servi e nobili, si snocciolerà una storia ricca di colpi di scena, intrighi e promesse, forse troppo grandi, da onorare.

 

Se inizialmente mi è sembrata una storia già vista in altre storie, poi mi sono ricreduta.

Passo dopo passo, riga dopo riga, mi ha appassionato, coinvolgendomi molto.

Il destino sa essere davvero crudele, ma fortunatamente regala sprazzi di felicità e amore, che non guastano mai.

Ed è ciò che si assapora in queste righe, sofferenza, ferite tremendamente profonde solcate da momenti di pura felicità.

La scrittura l’ho trovata molto scorrevole, genuina, piacevole, sicuramente uno stile fluido, convincente.

Il finale mi è piaciuto molto, perchè dimostra che nulla è scontato, nulla è dovuto e devo dire che mi ha quasi commosso.

Non posso, per finire, non dire due parole sulla protagonista Lisa, dall’animo contornato da mille sfumature fatte di contraddizioni, scelte irrazionali, che però l’hanno portata a vivere con più consapevolezza e sicurezza il proprio destino medievale.

Se merita???Assolutamente si!!!

zara

ELEONORA

 

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