Recensione “Tutto ciò che siamo” di Monica Brizzi

 

 

 

Gianluca Zetti è il mio peggior amico. O miglior nemico.

È intelligente e acuto, superficiale e poco empatico. Bello, ricco e con il mondo ai suoi piedi.

È un ex calciatore, attualmente giornalista. È la mia nemesi.

E lavoriamo insieme.

Zoe Liu Gambetti è una giornalista, la migliore del suo genere. Bella da far male, vegana e orgogliosa, è la mia spina nel fianco. Da tutta la vita.

La sua scrivania è a due passi dalla mia.

Il che significa che sono finito.

Comincio dicendo che è il primo libro di questa autrice con cui ho a che fare e quindi non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Non sono rimasta né sorpresa né delusa, ma piuttosto molto incuriosita dalla storia che i due protagonisti condividono senza farlo davvero.

Gianluca e Zoe sono due poli opposti, due mondi a parte, due rette parallele che, seppur volendo, non potrebbero incontrarsi mai. Il primo, ex calciatore e ex più figo della scuola, ha tutto il mondo ai suoi piedi. Vive la vita come se fosse ogni giorno una partita di campionato mondiale, piena quanto continuamente insoddisfacente. La seconda ha le idee molto chiare su chi è, cosa vuole e perché lo vuole. Il suo stile di vita è rappresentato dal suo modo di essere, dalla sua verità sul mondo, su ciò che vede, sente e conosce. Molto testarda quanto perseverante va dritta verso la sua strada senza lasciarsi ostacolare da niente e nessuno. Far scontrare superficialità e realismo sarebbe un gran colpo per chiunque, ma per loro?

«Non ti stanchi mai?» «Di fare cosa?» «Di rompere.»

Una guerra continua, fatti di scontri, provocazioni e consapevolezze sull’altro che nessuno dei due avrebbe mai dovuto sapere e che li porterà sempre più lontano da una tregua. Ma è davvero ciò che vogliono? Vivono di scontri da quando si conoscono e nessuna battaglia che meriti di essere combattuta è venuta fuori senza alcun tipo di interesse.

Mi sento un niente in balìa di qualcosa che voglio abbandonare e che invece non riesco a smettere di rincorrere.

Non c’è vittoria senza sconfitta o odio senza amore, cosa perderanno lo decideranno solo loro. Insieme.

Gianluca e Zoe non avrebbero mai dovuto neanche rivolgersi parola o entrare minimamente in contatto. Due esseri così diversi potrebbero solo distruggersi a vicenda ed è proprio quello che chiunque si aspetterebbe, persino loro. Ed è ciò che accadrà. Una stella non può venire in contatto con un’altra senza esplodere a sua volta.

Spesso giudizi affrettati impediscono di conoscere il più puro dei cuori nascondendolo dietro muri di fredda apparenza, indifferenza e solitudine. E ancora più spesso ciò che crediamo sia la realtà non lo è. Un’altra forma di superficialità che magari non si è bravi a riconoscere ma che in ugual modo provoca danni. Danni che solo chi vive in quello che altri non vedono può capire, sapere, percepire. Chi ne rimane fuori? Non ne verrà mai a conoscenza senza un aiuto esterno che raramente arriva. Dopotutto è maggiore la realtà che non si viene a conoscere che quella che ogni giorno si rivela davanti a noi.

Mi è piaciuta molto la trama della storia anche se non tanto com’è stata strutturata. È vera, reale, vissuta. È un qualcosa che non si vede spesso ma che comunque ha il suo significato. È narrata in prima persona e vi sono i punti di vista di entrambi i personaggi alternati in base alle situazioni che si vengono a creare. È una lettura leggera e veloce, molto semplice per quanto esprima un qualcosa di così complesso.

ELEONORA

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