Ginevra è una siciliana trasferita a Milano per inseguire un sogno.
Dopo alcuni anni torna a trascorrere il periodo delle feste natalizie nella sua città, ma lì la aspettano novità inattese, belle e altre meno, ma soprattutto incontrerà l’amore.
Lui è Manuel fuggito da un malcontento famigliare incontra sulla sua strada Ginevra, ma per lui non è un’estranea, ma l’amore che aspettava.
Intenso. Non me l’aspettavo.
Credevo di avere sotto gli occhi una delle tante favole natalizie tipiche di questo periodo e invece ho trovato qualcosa di diverso, di molto importante e significativo.
L’intero romanzo è avvolto da un’atmosfera malinconica ma questo contribuisce a rendere più intensi gli argomenti trattati e a sottolineare l’importanza dei valori che dovrebbero far parte di ognuno di noi in ogni istante della nostra vita (gli affetti, la famiglia, la comprensione, il rispetto, il perdono, la gratitudine), valori che il Natale dovrebbe rafforzare e, ahimè, non solo risvegliare.
Attraverso la storia di Ginevra, la sua vita presente e passata e la nascita di un amore che per anni ha vissuto nell’ombra, l’autrice ha posto l’accento proprio su questi aspetti, utilizzando uno stile delicato, toccante e mai banale.
Ginevra e Manuel sono personaggi ben caratterizzati, così come lo sono in generale anche tutti gli altri personaggi secondari; la loro storia, sia singola che condivisa, fatta di drammi personali, di abbandoni, fughe ma anche di un disperato bisogno di riscatto, rinascita e amore, saprà parlare ai vostri cuori smuovendo sicuramente le vostre coscienze. Con me l’ha fatto e ne sono felice.
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