Recensione “Tisane d’amore e altri incantesimi” di Adriana Romanò

 

 

 

Selvaggia ed Elettra, inseparabili amiche single, vivono le loro giornate da trentenni frustrate in attesa della grande svolta: l’amore. Ma saranno davvero pronte per ciò che le aspetta?

Avere trent’anni a Milano può sembrare una favola, ma la vita quotidiana di due amiche si dimostra avara di soddisfazioni. Selvaggia, un tempo brillante e ambiziosa, si ritrova incastrata in un lavoro frustrante e senza sbocchi, mentre Elettra, più tradizionalista nella sua visione del mondo e dell’amore, sembra ormai rassegnata all’impossibilità di trovare l’anima gemella.

Per entrambe la svolta arriva grazie all’incontro con un uomo: in una sala da the Selvaggia conoscerà per caso Alex, scrittore di successo in incognito e tipico “bello e impossibile”; Elettra invece scoprirà che la sua cotta verso il direttore della libreria in cui lavora, il bruttino ma carismatico Enea, sembra ricambiata. Ma le due donne si troveranno di fronte a una scelta difficile: dare priorità alla realizzazione personale o all’amore?

Accattivante, ironico e femminista, “Tisane d’amore e altri incantesimi” rappresenta una nuova visione del romance contemporaneo, grazie a un ritmo narrativo intenso e non privo di sorprese, e ai suoi personaggi credibili, vulnerabili, solidali, determinati; in una parola: moderni.

Bellissimo romance, delicato e sofisticato.

In poche pagine l’autrice ci regala qualcosa di meraviglioso: la speranza in un futuro diverso, migliore; la consapevolezza di sé, o meglio, la presa di coscienza del proprio io.

Questo è un libro che dovrebbero leggere tutti, perché seppur poco impegnativo, ha una lezione di fondo importantissima e vitale: dobbiamo iniziare a credere in noi stessi per poter ottenere ciò che vogliamo, per cui abbiamo lottato. Se gli altri ci tirano giù, dobbiamo lasciarli andare ed iniziare a volerci bene.

Mi sono ritrovata nelle protagoniste, in tutte loro, giovani donne non più giovanissime, in cerca di amore. Che lo trovino o meno in un uomo, hanno imparato ad amare loro stesse. E lo fanno dopo un’epifania, dopo un evento che le ha distrutte e rese più forti al tempo stesso.

Ho apprezzato tantissimo l’inserimento della fragilità delle figure maschili, accanto a quelle femminili. Affatto scontato.

I personaggi sono delineati alla perfezione, sono umani, sbagliano, hanno paura. Sono veri. Ognuno di loro permette al lettore di guardarsi dentro e bussare alla porta del proprio io, cercando di farsela aprire.

Di solito, quando leggo un libro che mi è piaciuto tanto, ma molto breve, mi viene spontaneo pensare che avrei voluto leggere di più, sapere di più. Qui no, per il semplice fatto che tutto è stato dosato alla perfezione. La lunghezza del libro è giusta perché racchiude tutto ciò che serve.

Apprezzatissimo! Potessi dare più stelle, le darei.

firma Claudia

ELEONORA

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *