Recensione “The Siren” di Kiera Cass

trama

L’AMORE È UN RISCHIO CHE VALE LA PENA CORRERE.
Kahlen è una sirena, una meravigliosa e pericolosa creatura al servizio dell’Oceano. Ma non è sempre stato così. C’è stato un tempo in cui Kahlen era soltanto una ragazza come tutte le altre. Poi, un giorno, mentre stava annegando, l’Oceano l’ha salvata e le ha regalato una seconda possibilità. Anche se a un prezzo terribile. Per ripagare il suo debito, Kahlen infatti ha dovuto rinunciare a una vita normale e ai suoi sogni, primo fra tutti quello di amare ed essere amata, per attirare in acque mortali, con il suo canto letale e ammaliatore, altri esseri umani. Per cento anni. Solo allo scadere di questo tempo, potrà finalmente tornare a parlare, ridere e vivere liberamente. Fino ad allora una sua parola sarà sufficiente a uccidere un uomo. Così, quando un giorno incontra Akinli, Kahlen sa bene che legarsi a lui è l’errore peggiore che possa fare. Innamorarsi di un essere umano infrange tutte le regole dell’Oceano. Ma Akinli, gentile, premuroso e bellissimo, è il ragazzo che ha sempre sognato. Quanto sarà disposta a rischiare per seguire il suo cuore? Dopo il successo della serie The Selection, con oltre cinque milioni e mezzo di copie vendute nel mondo e un film in arrivo per la Warner Bros., Kiera Cass torna alle origini pubblicando in una versione nuova e completamente riscritta il suo romanzo d’esordio, The Siren, finora inedito in Italia: una straordinaria storia d’amore che saprà far volare il cuore e la fantasia delle sue tantissime lettrici.

recensione

Questo è il primo romanzo scritto da Keira Cass, rivisitato dall’autrice dopo la pubblicazione della fortunata serie “The Selection”, di cui prossimamente avremo la possibilità di vedere al cinema la trasposizione del primo libro.
Che dire? Una lettura incantevole. La scrittrice utilizza un metodo di scrittura decisamente evocativo: in alcuni momenti ti permette di respirare l’odore della pioggia umida, di percepire la follia dilagante della maledizione, di avvertire la sensazione del sale graffiarti la pelle.
Kahlen è una sirena, ma non lo è sempre stata, lo è diventata per scelta. Perché è una sopravvissuta, che ha scelto la maledizione di cento anni al servizio di Oceano piuttosto che scegliere di abbandonarsi alla sua canzone. Ha scelto la vita, con tutte le conseguenze del caso, piuttosto che la morte.
Tra sofferenze, ricerche sulla sua condizione e tentativi di avvicinarsi agli umani, per sentirsi una di loro come sono tanto brave a fare le sue sorelle, incontra Ankili.
Lui, l’unico che sembra vederla davvero, al di là dell’incanto che pervade il suo aspetto di sirena, e le parla. Le parla davvero, anche se lei non può usare la voce e si finge muta, per evitare che l’incanto celato in essa lo porti al suicidio. Le parla e le chiede di parlargli di lei, o meglio, di scrivergli, dato che non conosce il linguaggio dei segni. E le fa ballare lo swing: l’unico ballo che le ha insegnato la mamma ballerina si rivela proprio quello preferito da lei.
Purtroppo Kahlen è a conoscenza che la gelosia di Oceano metterà in pericolo quella fragile emozione, quell’amore impossibile da provare e da raccontare, che può essere solo nascosto e custodito gelosamente nei pochi messaggi di un cellulare, conservato assieme al fermaglio arrugginito in fondo al piccolo baule contenente tutti i suoi averi. Baule che in questo momento si trova nell’auto pronta a partire per una meta lontana, assieme a quelli delle sue sorelle.

Questa lettura mi ha piacevolmente colpita: sono sempre stata attratta dalla figura della sirena, e il romanzo rappresenta una possibile versione mai presa in considerazione della storia di queste figure mitologiche.
Dolce, emozionante, incantevole e incantatore: il suono delle parole di questa storia vi attirerà come solo il canto di una sirena può fare.

Recensione:

pandora

Editing:

mandy

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