Recensione “The lack” di E.P. Silvia

Per Giulia Ragonese il lavoro è sempre stato un grande orgoglio, fin da quando il padre le ha lasciato il posto nello studio legale fondato anni prima insieme a quattro suoi colleghi. La dedizione, l’attenzione e la cura che mette in ogni causa è ammirevole, così tanto da essere rispettata da qualsiasi collega incontri. Oltre a questo specchio apparentemente perfetto e indistruttibile, si nasconde, però, una donna fragile, forse troppo buona per affrontare con lucidità alcuni aspetti della sua vita privata. L’amore, infatti, può avere mille sfaccettature: può essere dolce e passionale, misterioso e imprevedibile. Tuttavia, può anche esaltare e poi annichilire l’anima, può colpire col suo bagliore fino a rendere ciechi, può illudere per poi tradire miseramente… e a quel punto, chi ci sarà a salvarla?

 

Giulia ha un cuore bisognoso di tanto amore, ma tutto quello che conosce è un amore tossico, un partner che la riempie di belle parole e tante promesse, ma che la prende in giro e la tradisce.

Giulia è uno degli avvocati della S.H.A.R.K. Associated e non sarà mai sola, avrà sempre il sostegno delle sue amiche e colleghe. Infatti, dopo l’ultima cocente delusione, la aiutano a svagarsi, approfittando dell’invito di Santiago, il bell’ufficiale conosciuto in tribunale. Ma Giulia non riesce a lasciarsi andare, perché non avendo mai conosciuto altro, non sa come fare.

Presasi una pausa dal lavoro – o, per meglio dire, fuggita da casa – decide di andare a trovare i suoi genitori in Italia e approfondire la conoscenza con uno sconosciuto che le ha inviato una mail per errore, una mail molto hot.

Non amo gli instant love e questa serie ne è pregna, ma ci sono libri in cui riesco a superare l’ostacolo inziale e proseguire senza storcere il naso, mentre qui, purtroppo, il naso l’ho storto. Non parlo del sesso bollente che esplode tra i due, perché quello posso anche capirlo. Parlo proprio dell’Amore, quello da “tutta una vita”, da “vissero per sempre felici e contenti”.

Lo so, lo so, è un romance, ma il romanticismo è eccessivo e il sentore che anche questa fosse una relazione tossica non mi ha mai lasciata: Zach non mi piace. Chi invia, al giorno d’oggi, una mail con la foto di uno slip lasciato sul suo letto? La ex – quella dello slip – che si presenta a casa sua quando vede la nuova fiamma e lui che utilizza una scusa banale… mi dispiace ma non sono entrata affatto in sintonia con questo personaggio. Ho sempre percepito qualcosa di strano e la loro attrazione profonda, nata così velocemente, non mi ha convinta.

Non ho amato la storia e la tipologia di romance, ma mi è piaciuto molto il modo di scrivere dell’autrice e l’utilizzo dei flashback per farci conoscere Enea, l’ex di Giulia, e farci comprendere il comportamento e il dolore della ragazza.

 

Mi è dispiaciuto molto per Santiago, che non meritava di essere lasciato lì, senza ulteriore visibilità.

 

È una storia che consiglio di leggere a chi ama il trope e chi ha bisogno di una lettura veloce, senza troppo impegno.

 

firma Claudia

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