Recensione “Taming Teddy (Made Marian Vol. 2)” di Lucy Lennox

 

 

 

Teddy: Se c’è una cosa che non faccio, è proprio impegnarmi in una relazione. Non diventi un fotografo pluripremiato restando in un unico posto. Sono sempre per strada, alla ricerca del prossimo scatto, del prossimo premio, del prossimo corpo sexy. Motivo per cui sono finito sul portico del dottor James Marian nel bel mezzo dell’Alaska. È conosciuto come l’Uomo che Sussurra alla Natura e voglio fotografarlo in azione. È riluttante all’inizio, ma posso essere persuasivo.

Molto presto me lo ritrovo nel letto a dire sì ancora e ancora, ma la mia abilità a colpire e fuggire è bloccata da una tempesta nella contea di Denali.

Jamie: Mi sono sempre visto come un uomo da matrimonio. Fino al momento in cui sono stato lasciato sull’altare. Ora ho un nuovo motto: mai impegnarsi e mai innamorarsi. Così, quando un arrogante fotografo decide che sono la chiave del suo nuovo capolavoro, mi sembra l’accordo perfetto; lo sbruffone è in città solo per un breve incarico e poi se ne andrà. Nessun impegno, niente legami e nessuna possibilità di avere di nuovo il cuore spezzato.

C’è solo un problema: credo di essermi innamorato. Dopotutto, temo davvero di essere un tipo da matrimonio. E lui di certo non lo è.

Una trama, due uomini. James Marian e Theodore Kodiak, l’Alaska un luogo meraviglioso a fare da cornice al loro amore, una riserva naturale da preservare e tanti animali da fotografare. Un libro avvincente, a tratti dolce, a tratti passionale, una miscela esplosiva per lasciarsi coinvolgere e sognare l’amore vero, quello da Happy Ending.

Ho scoperto per caso gli M/M e devo dire che ormai sono diventati il mio paracadute di salvataggio. Li adoro e, se scritti bene, me li gusto… Questo non ha fatto eccezione. Una storia intrigante che cattura fin da subito, fatta di incomprensioni, malintesi, fughe e inevitabili ritorni. C’è, come sempre in questo genere, tanto testosterone che però qui va di pari passo con la cosiddetta “mammoletta”…

Ma andiamo con ordine: James è un uomo ferito, abbandonato all’altare dal suo compagno, è diffidente e guardingo verso ogni tipo di relazione. Teddy invece è determinato e quando si mette in testa qualcosa va dritto come un treno per ottenerla, inutile dire che quel qualcuno è James. Attraverso la sua macchina fotografica, Teddy riesce a cogliere l’aspetto migliore di James, ne mette a nudo i sentimenti dallo sguardo, e ho amato alla follia la descrizione di quelle immagini. Che dire poi delle situazioni in cui i nostri due protagonisti si trovano in Alaska? Semplicemente Fantastiche, sembrava davvero di essere presente, di vivere quelle emozioni, di guardare quei paesaggi…

Ho amato l’insicurezza di James e il graduale cambiamento nel modo di vedere le cose, il ragionamento che ne traeva. Ho amato quel suo cercare di approcciarsi in maniera differente da come aveva sempre fatto rispetto agli uomini, salvo poi accorgersi che non poteva cambiare. Ho amato Teddy, per quel suo carattere solo all’apparenza così sicuro e pieno di sé, nascondendo in realtà una natura dolce e buona. Perfino le scene hot sono passionali ma altrettanto tenere, quindi un giusto equilibrio tra sentimento e desiderio. La cosa più bella, però, è quella famiglia allargata che sono i Marian, 9 fratelli tra legittimi e affidatari e insieme sono un vero spasso, per non parlare della zia…

Una trama semplice, ma perfetta…

Vi devo davvero dare il mio giudizio???

Assolutamente consigliato.

Alla prossima!

BARBARA M

firma Claudia

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