Recensione “Spirale discendente” di Scarlett Cooper

Il Mastino della Nowak.

È così che l’hanno soprannominato quando lottava nella Gabbia. I peggiori criminali lo temono, e fanno bene. Théo Martin combatte, uccide e scopa senza limitazioni; non risponde a nessuna legge, a nessun uomo e a nessun Dio.

Ha giurato lealtà unicamente a Zara Nowak, la padrona di Parigi.

Lui è la sua arma. Il suo scudo. La sua unica famiglia.

Poi è arrivata lei. Corinne.

L’ha vista sul palco del Cœur Noir e l’ha desiderata come un pazzo.

Tuttavia, non può averla.

Corinne è una donna innocente, è una luce che splende senza paura.

Théo è un uomo violento, un’ombra con le mani macchiate di sangue.

Impossibile per loro due stare assieme.

La Rosa Indiana del Noir.

In pochi mesi Corinne Singh è diventata la ballerina più famosa del club di Zara Nowak. Danzare la libera, la appaga, la rende selvaggia.

Poi Théo l’ha notata.

I suoi occhi ambigui l’hanno catturata e tutto è cambiato. Corinne ha iniziato a pensare a lui, a desiderare le sue attenzioni, i suoi baci, il suo corpo.

Tuttavia, non può finire nel suo letto.

Théo è un uomo pericoloso che lavora per una donna altrettanto pericolosa. Deve stargli lontano. Lontana da Zara e dai loro affari illegali.

Soprattutto quando il suo passato minaccia di trascinarla nella prigione da cui era fuggita a caro prezzo.

 

Primo volume di una serie (la Dark Geometries) e io mi dico sempre di non leggere serie perché poi rimango con il fiato sospeso fino alla prossima uscita e poi ci cado dentro “con tutte le scarpe”.

Lei è Corinne, la rosa indiana del Noir, lui è Theo il Mastino della Nowak… Cosa potranno avere in comune? 

A prima vista niente eppure i due nascondono scheletri dentro l’armadio che li rendono più simili di quel che sembra.

Thèo attratto fin da subito da Corinne si costringe a non cadere in tentazione fino a quando una sera lei “si serve” su un piatto d’argento: resisterle è impossibile.

Entreranno in gioco Zara, un vecchio conto in sospeso con un certo Romain e avremo ancora Nikhil e la sua ossessione per Corinne e molti altri.

La trama è ben fitta, gli intrecci ben concepiti, personaggi e dialoghi che creano dipendenza e adrenalina pura.

L’autrice mi ha portato all’apice della suspense e poi… mi ha lasciata in sospeso con la scritta “Il pacco è stato recuperato. In viaggio verso la base… Continua.”

Grr irritante.

Aspetterò con ansia la continuazione della vicenda immaginando una fine che propria lieta non sarà, ci farà penare e non poco.

 

Giovanni

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