Recensione “Someone to lean on” – Serie Why did it have to be me #1 di Emma J. Croft

Andy Hale ha ventidue anni ed è in rosso. Passa da un lavoro all’altro, senza riuscire a trovare un posto stabile e aiutare economicamente sua madre e la sua sorellina.

Un giorno, in preda alla disperazione, usa le proprie abilità informatiche per creare un’app per proporsi come gigolò.

È così che conosce il quasi cinquantenne David McCartney, rispettabile avvocato dei diritti umani e socio nominale di un importante studio legale di Chicago. David lo assume come gigolò personale per sei mesi, in cui avranno un rapporto esclusivo.

L’unico problema? David non lo sfiora nemmeno con un dito. Cosa nasconde? Perché rifiuta le sue avance? Cosa c’è dietro quella facciata gentile ed educata? E soprattutto: riuscirà Andy a farlo capitolare?

 

Hi readers Sale e Pepe, 

In questa recensione parliamo dell’ultima uscita di Uno.Collettivo, ovvero “Someone to lean on” di Emma J. Croft, primo volume della dilogia “Why did it have to be me”. 

 

Inizio col dire che questa recensione mi mette leggermente in difficoltà perché il mio giudizio su questa storia è incerto. Il testo ha sicuramente dei pro, però ho trovato anche dei contro, sia per quanto riguarda lo sviluppo stesso della trama che per lo stile in cui è scritto. 

 

Andy ha ventidue anni, è istintivo e sconsiderato e, per cercare di sistemare la sua precaria situazione economica, usa le proprie abilità informatiche per creare un’app per proporsi come gigolò. È così che conosce l’avvocato quasi cinquantenne, David, che decide di assumerlo per sei mesi. Solo che non lo sfiora nemmeno con un dito, non cerca neanche una volta di “usarlo” per ciò che l’ha assunto e Andy non riesce a capire il perché e, soprattutto, si sente frustato dalla sua forte, ma inaspettata, attrazione non ricambiata. 

Non vi dirò se riuscirà o meno a farlo capitolare né il perché David si comporta così, questo lo dovrete scoprire leggendo, però vi dirò cosa penso di tutto questo. I personaggi della storia, Andy e David, sono sicuramente diversi tra loro e non è la differenza d’età a renderli tali (non solo quella comunque), è proprio un diverso approccio alla vita, dove Andy è tutto istinto ed energia pronta a esplodere, invece David è misurato e pacato, quasi freddo. 

La storia è raccontata a pov alternati da entrambi, però, all’inizio, mi sembrava quasi di leggere due libri diversi mescolati, perché le vite dei due andavano in parallelo. È solo dopo che si sono incontrati che sono riuscita ad apprezzare appieno questa cosa che, anzi, mi ha aiutata a entrare all’interno dei loro pensieri e a farmi un’idea più chiara su di loro.

 

Comunque, pur avendo visto i loro comportamenti ed essere riuscita a delineare entrambi i loro caratteri, credo che manchino ancora molte sfumature e che, probabilmente, questa sia una scelta voluta per l’arrivo del prossimo volume, dove immagino ci sarà la vera e propria “storia”. Infatti, come vi dicevo, è il primo di una dilogia e devo dire che, in questo libro, succede “poco”, per un buon 90% i due si girano intorno, si studiano, si avvicinano e si allontanano senza, però, arrivare a nulla e i momenti di tensione sono praticamente tutti concentrati all’ultimo, quando i segreti iniziano a venire a galla. 

Proprio per questo, per i miei gusti, qualche pagina in meno avrebbe reso la lettura più snella e veloce e dato un ritmo più leggero e “attraente”.

Comunque, visto il finale, mi aspetto decisamente un cambio nel secondo volume. 

In ogni caso, però, ho apprezzato il modo in cui David e Andy interagiscono, ho già visto che la chimica tra i due è forte e che fanno scintille, entrambi cercano qualcuno con cui stare bene, che li accetti e li voglia per ciò che sono (come tutti noi in realtà) e questo sembra essere ciò che hanno inconsapevolmente trovato l’uno nell’altro. Ora, però, non devono far altro che superare le loro paure e trovare il coraggio di provarci. 

 

Insomma, come avrete capito ci sono degli alti e dei bassi ma questa storia mi incuriosisce moltissimo, per cui, seppur reputo questo libro quasi una lunga introduzione, mi piacerebbe leggere il prossimo, anzi, leggerò il prossimo, perché sono davvero interessata a sapere come (e se) due persone così diverse e con la loro dinamica, possono avere il loro happy ending.

 

 

firma Claudia

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