Recensione “Snow falls” di Irene Pistolato

 

Victor Stanley è il frontman degli Hellnotes, una rock band formata con i suoi migliori amici quando avevano diciotto anni.

Ora di anni ne ha quaranta, da venti sta scalando le classifiche con la sua musica, ma da un po’ di tempo non riesce più a riconoscersi quando si guarda allo specchio.

Ha bisogno di una pausa, di ritrovare se stesso e l’ispirazione che sembra averlo abbandonato.

Si ritrova così a Snow Forest, nell’innevato Minnesota, in uno chalet sperduto insieme a Copper, il suo gattone rosso. Quando rimane all’improvviso senza energia elettrica, invece del proprietario che ha già conosciuto, si trova davanti una donna bellissima che non ha idea di chi sia Victor.

Ed è tutto quello che ha sempre desiderato.

Forse è stato il destino a condurlo proprio a Snow Forest.

Tra paesaggi innevati e le note ritrovate grazie alla nuova musa, Victor riuscirà a riscoprire se stesso e a ritrovare la passione perduta negli anni?

 

 

Victor, cantautore e frontman degli Hellnotes, ha bisogno di prendersi del tempo per sé, di cambiare aria. Si sente solo, è l’unico della band senza una famiglia, e non si sente più bene con se stesso.

I suoi colleghi sono anche la sua famiglia, una di quelle che rendono la vita migliore e lo aiutano come possono, anche da lontano, accettando il suo bisogno di allontanarsi e stare un po’ da solo, pur facendosi sentire e spronandolo.

Victor si ritrova a recuperare l’ispirazione proprio a Snow Forest, un paesino immerso nella neve dove una bellissima regina di ghiaccio cattura la sua attenzione.

Alice è una bellissima ragazza, abbandonata dalla madre da bambina, è stata cresciuta da un padre premuroso e amorevole con cui condivide casa e lavoro. Dopo aver subìto una brutta delusione d’amore, Alice allontana gli uomini spesso in modo molto brusco, anche l’ultimo inquilino della casa che lei e suo padre danno in affitto. Questa ragazza è sempre sulla difensiva, tanto da essere odiosa anche per se stessa, si rende conto del suo atteggiamento, ma non sa come uscire da quel loop in cui si è incastrata, per paura di soffrire di nuovo. Chissà se sarà proprio Victor a farla riappropriare della sua vita e a farle cambiare modo di vedere sia gli uomini che il mondo.

Certo è che Victor, un uomo grande e grosso, tutto sembra tranne la persona premurosa e gentile che invece è. Riesce a conquistare tutti a Snow Forest ma scalfire il ghiaccio intorno ad Alice sembra un’impresa quasi impossibile.

 

Ho amato alla follia il rapporto tra Alice e suo padre e il modo di fare di Victor. Dopo aver letto di tanti personaggi maschili burberi, cattivi e sciupafemmine, ho ripreso fiato con questi due, tornando ad apprezzare figure che troppo spesso vengono messe su un piedistallo per il motivo sbagliato.

 

La Pistolato scrive benissimo e sono stata molto contenta di leggere il suo romanzo. Ho davvero molto apprezzato la positività di questo romanzo, dove non c’è solo il Natale a risollevare gli animi, ma anche la gentilezza e la sensazione di pace che danno i personaggi.

Menzione speciale per Copper: un mega micione che non sopporta nessuno tranne Victor e, guarda il caso, Alice.

 

firma Claudia

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La nostra votazione
Commenti

Una risposta a “Recensione “Snow falls” di Irene Pistolato”

  1. Avatar Irene
    Irene

    Grazie mille per la bellissima recensione ❤️ Sono felice che ti sia piaciuta la loro storia ❤️

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