Recensione “Sleeper” di Kayley Loring

 

 

 

Il mio livello di stress è alle stelle.

Già in un giorno normale non riesco a dormire, figuriamoci ora che le mie giornate sono strapiene del caos più bello del mondo.

La mia ex-moglie e il suo secondo marito trascorreranno tre mesi in Polonia per girare un film, quindi io sto rinunciando a diversi ingaggi per concentrarmi sul ruolo più importante della mia vita: giovane papà single piuttosto capace e incredibilmente affascinante.

Mio figlio non la smette di fare domande.

Mia figlia non ne vuole sapere di lavarsi i denti se prima non le ho cantato una canzoncina.

La nostra tata è andata via.

L’unica di cui mi sono fidato abbastanza da assumere come tata temporanea è la sorella del mio migliore amico.

 

Se Mary Poppins e Bill Murray avessero una figlia sarebbe Willa.

Ha appena terminato gli studi ed è meravigliosamente strana.

Detesta i miei film e i miei figli la adorano.

Ieri notte non sono riuscito a dormire perché lei non c’era.

A quanto pare ora non riesco a dormire se lei non è a casa mia.

A quanto pare è lei ciò di cui ho sentito la mancanza per tutta la vita.

Se il mio amico avesse anche solo un vago sentore di quello che vorrei fare a quella stupenda piantagrane di sua sorella, mi soffocherebbe con un cuscino.

 

Le possibilità che una relazione tra noi due vada a buon fine sono le stesse che ha il mio piccolo film indipendente di diventare un grande successo.

Ma è un rischio che ho intenzione di correre.

Un romance con friendzone incluso, tutti i cliché del caso, ma pur sempre leggibile, godibile e scorrevole.

Lui è il miglior amico del fratello di lei, una differenza d’età non notevole ma che pesa, sempre lui padre single e vip, lei con un sogno nel cassetto, squattrinata e ideale per il ruolo da baby-sitter occasionale.

Un’accoppiata vincente: l’attore e la profumiera.

E tra il diario del sonno di Shane e il diario delle fragranze di Willa scopriremo i loro pensieri e le loro inquietudini.

Diventeranno una quotidianità o sarà solo un’eccezione?

Beh, scopriamolo!

Non è il capolavoro dell’anno, ma è così scorrevole e semplice che leggerlo è una passeggiata tra amore e amicizia, tra qualche battito mancato, un bacio di troppo, ed ecco che il libro termina e ti lascia delle piacevoli sensazioni.

 

 

firma Claudia

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