Recensione “SETTE MESI” di Elena Carletti

 

 

 

 

 

 

Elisabetta è una trentenne pigra, spendacciona e non le importa niente di nessuno. Ama le scarpe con il tacco, il caffè, la birra e, più di tutti, mortificare le persone. Quando riceve la partecipazione di nozze di una sua ex compagna di scuola va nel panico. Come può presentarsi senza lavoro e senza un accompagnatore? Si prefigge tre obiettivi: dimagrire, trovare lavoro e un fidanzato.

Nei 7 mesi che la separano dal matrimonio farà di tutto per raggiungere il suo scopo e, grazie all’aiuto di Roberto, riuscirà a trovare lavoro da un commercialista. Lavoro che si complica quando la donna propone un progetto di risanamento per una ditta che sta fallendo, coinvolgendo l’amico e Ivana, la collega apprendista piena di buone intenzioni.

Elisabetta, ultra – determinata per i suoi loschi scopi, inappropriata nel ruolo di benefattrice, narcisista e sboccata riuscirà a capire che nella vita contano anche i sentimenti? Sono sufficienti 7 mesi per cambiare una persona?

 

Romanzo molto carino: fresco, frizzante e sicuramente originale.

La storia è quella di Elisabetta, una ragazza che almeno all’inizio non si fa tanto amare dal lettore: è pigra, superficiale, fredda. Sembra calcolare ogni mossa senza preoccuparsi delle conseguenze, sia che ricadano su di sé sia, soprattutto, se saranno a spese di altri.

Eppure Roberto, un ex compagno di scuola, da sempre innamorato di lei, vede qualcosa in Elisabetta che gli altri non vedono. La aiuta a trovare lavoro, la aiuta ad uscire dai guai in cui si caccia e la aiuta a salvare la faccia quando, al matrimonio di una comune amica, le fa da cavaliere nonostante lei continui a comportarsi da egoista cronica.

Due personaggi forse agli antipodi, lei leggera e scostante, lui dolcissimo e disponibile ma che insieme possono fare faville.

 

La scrittura accattivante e corretta e le varie situazioni che si vengono a creare invogliano a proseguire la lettura, divorando le pagine fino all’epilogo e sperando che la protagonista si riscatti almeno al rush finale.

Ovviamente non svelerò se ci riesce o meno, ma vi consiglio di leggere il romanzo di questa brava autrice emergente italiana che ci parla di una delle nostre città, Ancona e della zona del Conero dove il romanzo è ambientato. Magari qualche particolare o qualche curiosità in più l’avrei gradita ma non si può avere tutto.

 

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