Recensione “Seduttore dannato e portiere” di Kristen Benedetti

 

Sono Kevin Turner, portiere delle Red Tigers, la squadra di Hockey più in voga di Atlanta.

La Tigre Bianca per i miei compagni. Il bad boy per la stampa. L’irraggiungibile amico del fratello per Norah Moore.

Due anni in Rehab non sono riusciti a togliermi l’etichetta di cattivo ragazzo che seduce e abbandona le sue prede. Ma adesso l’appellativo di bello e dannato mi sta stretto. Sento di essere più di così.

E allora per quale motivo, da quando sono tornato, non faccio altro che pensare alla sorellina del Capitano?

La ragazzina che, da quando esce con un altro, non pende più dalle mie labbra e non è più invisibile ai miei occhi. Dovrei lasciarla in pace e smettere di giocarmi tutto per lei, persino il mio posto in squadra. Ma se c’è una cosa che non so fare è perdere. E non ho intenzione di essere secondo a nessuno, tantomeno nel cuore di Norah.

 

Sono Norah Moore, la sorella del capitano della squadra di Hockey e, da troppo tempo, ho messo gli occhi sul suo migliore amico. Il portiere delle Red Tigers. Il dannato Kevin Turner. Per lui sono sempre stata una ragazzina invisibile, al massimo qualcuno da proteggere. Dopo due anni in Rehab però la situazione sembra essersi capovolta. Ora sono io che ho catturato la sua attenzione ma, soprattutto, lui non è più il cattivo ragazzo da cui stare alla larga.

Riuscirò a non innamorarmi anche di questa sua nuova versione?

 

Ormai il football è sorpassato: sono i giocatori di Hockey che attirano e su cui si scrive tanto.
Sport-romance, genere che io amo, su una disciplina della quale ho iniziato a capirne il gioco e ruoli grazie ai libri.

Combinazione letale Sport-romance e Age-gap, sorella minore del suo migliore amico che  da sempre è innamorata di quel bad boy di turno.

Una lettura che si lascia leggere (scusate il giro di parole) in pochissime ore, ti lascia quel sorriso da ebete in faccia, il cuore che batte a mille e ti innamori ancora una volta del dannato ragazzo della situazione e credi nella redenzione per amore.

Amo questo genere, lei innocente, lui donnaiolo incallito.

E’ in odore di masochismo, ma chi nella vita non ha mai sognato di redimere il bad boy della scuola, del quartiere o della squadra scolastica?

Io si, sono in prima fila: ci ho provato, ci sono riuscita per un po’ di anni e poi… non ho avuto il lieto fine sperato ma ho potuto sognare, amare e con questo libro ho rivissuto quell’amore che altri reputano così sbagliato ma che io considero da favola.

 

 

Anna

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