Recensione “Security Breach” di Evan Grace

 

È stata solo una notte. Una notte ed ero sicuro che non l’avrei più rivista.

Sei mesi dopo mi ritrovo a fissare quegli stessi occhi. Questa volta, soltanto per scoprire che Delilah è la figlia del mio capo.

Ma il vero colpo di scena è che… è decisamente incinta.

Ora il mio unico obiettivo è starle accanto, proteggerla e assicurarmi che la mia nuova famiglia si prenda cura di lei.

Ma c’è un pericolo in agguato nell’ombra, che minaccia tutto ciò che amo.

Non mi fermerò finché le persone a cui voglio bene non saranno al sicuro. Non mi fermerò finché non avrò annientato ogni minaccia.

Delilah è mia. Il bambino che porta in grembo è mio… e che io sia dannato se qualcuno me li porterà via.

 

Spedito, veloce, intenso, piacevole, romantico e… Passionale.

Questo romanzo inizia con un flash sul finale per poi svilupparsi e andare a ritroso nel tempo, per ricordare quella notte che ha portato con sé conseguenze da non riuscire proprio a nascondere.

Chi di noi subisce il fascino della divisa?

Eccomi, presente! Se poi chi la indossa è un militare dei marines, bello, palestrato, tenebroso… Mmmhh una notte è troppo poco.

Un libro che nella sua brevità è riuscito a raccontare tutto, ben delineando i protagonisti, spiegando con parole povere, chiare e dirette il passato di entrambi i protagonisti e, grazie al quale, riusciremo a comprendere il carattere e gli eventi del presente.

La protagonista è una tipa tosta, l’autrice ha messo a nudo la sua fragilità, la sua mancanza di affetto, la depressione postpartum. L’ha resa umana.

Quei tocchi di suspense hanno reso tutto ancor più adrenalinico.

Non sono amante dei maschi Alfa, ma se quel testosterone viene utilizzato per proteggere la propria donna, allora ben venga.

Primo volume di una nuova serie Triskell, io sinceramente non vedo l’ora di leggere di tutti questi manzi che ruotano attorno alla Rogue Security and Investigation.

 

 

 

Anna

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